Corriere dello Sport: “Prova di forza del Palermo, Corini freme”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla forza del Palermo e la gara di questa sera contro il Cosenza.

«Andiamo a prenderci questa vittoria ma senza darla per scontata». Corini punta al poker di successi consecutivi, che in B il Palermo non realizza da 10 anni, ma deve camminare in equilibrio fra l’entusiasmo derivante da Ascoli («le vittorie in trasferta danno una carica incredibile, voglio creare una mentalità per cui la squadra senta di poterlo fare in ogni partita») e le insidie. «Dobbiamo spingere – afferma – stiamo bene a livello di autostima ma non dobbiamo pensare che quanto fatto sia sufficiente per vincere le partite successive. Il Cosenza ha già fermato il Venezia, con Caserta prova sempre a giocare, ha fatto un ottimo mercato, funzionale alle sue esigenze. Soffre sempre nei secondi tempi? Però nell’ultima gara ha rimontato al 98’… Tutino? Quando arrivò a gennaio doveva affinare la condizione poi ci ha dato una mano; quest’anno puntando sul 4-3-3 abbiamo preferito cercare un attaccante diverso».

Eclettismo. Il riferimento è a Mancuso, match winner sabato scorso, oggi elemento eclettico: Insigne, smaltito il fastidio muscolare, è disponibile («ringrazio lo staff medico, ha fatto un grande lavoro») ma non pronto dal 1′, Valente ko fino alla sosta. «Ma Mancuso sia pure con altre peculiarità può giocare anche lui come attaccante esterno» precisa Corini. Difficile un turn over, anche se a centrocampo le scelte sono molteplici: «Deciderò in base allo sviluppo della partita». E quanto a Brunori in caccia del primo gol stagionale, il Genio non ha dubbi: «Ad Ascoli ha fatto una partita intensa partecipando al gioco. Il gol arriverà». Per gare scorbutiche, come quella di stasera, il Palermo ha una ricetta: «Una squadra che ha ambizioni deve sapere vincere le partite sporche, cercando il gol fino alla fine, sfruttando magari le palle inattive. L’anno scorso perdevamo poco ma spesso non riuscivamo a fare 3 punti, adesso stiamo trasformando i pareggi in vittorie. Ma non basta mai quello che hai fatto, devi restare concentrato».