L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato il match giocato ieri tra Empoli e Crotone, parlando della situazione in casa dei calabresi, prossimi avversari dei rosanero: “Ci sono dubbi sulla posizione di Costa, sul gol che decide la partita, ma sul piano del gioco l’Empoli si merita il successo, il primo di questa stagione. Il Crotone può lamentarsi della decisione arbitrale, ma più di ogni altra considerazione fa bene a prendersela con se stesso. Recupera un primo vantaggio toscano, ma poi lentamente plana fino a scomparire. Solo nel finale, di forza fisica, tenta ancora un recupero, ma è tardivo e figlio più della rabbia che della costruzione di un autentico tentativo di rimettere la gara in pari. L’Empoli è fatto di preziosità, un po’ lezioso, ma anche dotato di tecnica vera. I suoi ragazzini sono davvero bravi. Mauri, Tello, Diousse, davvero diamanti da liberare da imperfezioni. Il Crotone ha messo in campo solo forza fisica, disposizione alla battaglia, ma anche immense difficoltà difensive. Ha pagato anche l’uscita dal campo di Dussenne per doppia ammonizione, ma più di ogni altra cosa ha pagato la sua incapacità di costruire quando avrebbe potuto cercare di mettere in difficoltà l’Empoli. Un limite preoccupante pensando alla stagione da disputare. Troppo poco, con la rabbia di quel gol segnato in probabile fuorigioco. BATTAGLIA. Schiodarsi da quello zero in classifica, quello zero vittorie, zero punti, per iniziare davvero la nuova stagione. Perché adesso non bastano le buone prestazioni, le buone intenzioni, le buone impressioni. Empoli e Crotone devono badare al concreto, devono vincere, comunque muovere la classifica. Nell’Empoli debutta Jose Mauri e Skorupski torna dopo l’infortunio di cinque mesi fa. Il Crotone è senza il bulgaro Tonev, influenzato, al suo posto Falcinelli. Due squadre che Martusciello e Nicola mettono in campo con l’intento di lasciare minimo spazio fra i reparti, compresse, i soli Salzano e Saponara tentano di forzare gli spazi e di mettersi fra le linee, vicinissime fra loro. LA PARTITA. Nel primo tempo parte meglio l’Empoli, più ispirato, più rapido di un Crotone che pare rappreso, soffocato dal caldo e soffocato dalla ragnatela di gioco dei toscani. All’11’ spunto di Falcinelli anticipato da Skorupski. Al 12′ tentativo di Saponara dalla distanza. Al 31′ passa l’Empoli, corner battuto da Pasqual e colpo di testa di Bellusci. Il Crotone soffre, pare in difficoltà nel trovare spazi percorribili, l’Empoli però non fa male, gioca mille palloni ma progressivamente finisce con il subire la pressione fisica del Crotone che, al secondo minuto di recupero, pareggia. Azione avviata da Palladino, difesa toscana messa male, Rohden dalla fascia crossa e Sampirisi (entrato dopo l’infortunio di Rosi) mette dentro. L’impressione è che l’Empoli abbia mancato il colpo decisivo, dopo il vantaggio e con un Crotone finito in affanno, i toscani si sono limitati a gestire il gioco senza provare affondi veri. Merito della squadra di Nicola è stato quello di non sbandare, di non deragliare, invece ha tenuto bene il campo e sul piano fisico si è gettata nella battaglia. Uomini sotto i riflettori, per l’Empoli: Bellusci, Tello e Mauri. Per il Crotone: Sampirisi e Rohden. Nella ripresa dopo un errore imperdonabile di Croce (spazio per un assist a Pucciarelli) è Palladino a sfiorare il vantaggio del Crotone. Ma c’è sempre il sinistro di Pasqual in agguato. Palla inattiva, punizione all’11’, per la testa di Costa e difesa del Crotone imbambolata ma con dubbi sulla posizione di Costa, 2-1 per l’Empoli. Al 34′ Dussenne finisce fuori per doppia ammonizione, dopo il fallo su Marilungo”.