“La prima vera Inter di De Boer si vedrà domani pomeriggio contro il Palermo. Quella scesa in campo contro il Verona, infatti, è stata una sorta di esperimento, legato ai timori del tecnico olandese per la condizione fisicia dei suoi giocatori, ma è stato prontamente archiviato e abbandonato. Dal match contro i rosanero, la squadra nerazzurra comincerà il suo percorso di avvicinamento al modello Ajax del quinquennio targato De Boer. Quindi, difesa a 4, mediana a 3 e tridente avanzato, con gli esterni molto larghi. Non si tratta di un dogma, ma di un principio base di gioco, visto che soprattutto a centrocampo le posizioni potranno varare anche a gara in corso. Il punto fermo, però, è e sarà Banega, al centro del gioco e al centro del campo, con la piena libertà di abbassarsi o alzarsi. Toccherà ai due interni (Medel e Kondogbia) muoversi di conseguenza, per offrire all’argentino sbocchi della manovra oppure garantirgli copertura alle spalle. RITORNO. Ma si va verso un’altra novità sostanziale. Vale a dire lo “scongelamento” di Santon. L’Inter ha provato vanamente a venderlo, tra Sunderland, Napoli e West Ham. Negli ultimi due casi, l’operazione è saltata per i dubbi sulla tenuta del suo ginocchio. Ma la scelta di cedere il terzino cresciuto proprio alla Pinetina era dovuta più che altro ad una bocciatura da parte di Mancini, visto che in queste settimane si è comunque allenato e ha giocato le amichevoli regolarmente. L’arrivo di De Boer, quindi, ha azzerato le gerarchie anche in quel settore. Così, in attesa dell’infortunato Ansaldi, è uscito Erkin (Besiktas, Betis e Southampton per lui) ed è rientrato proprio Santon. Sin da mercoledì, è stato provato sempre a sinistra, perciò tutto lascia credere che sarà titolare contro il Palermo, mentre Nagatomo e D’Ambrosio (smaltito il fastidio agli adduttori) si contenderanno la corsia destra.”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.