Corriere dello Sport: “Processo al Palermo. La prima vera crisi stagionale allarma Zamparini: «Un brutto ko. Abbiamo smarrito la bussola»”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato il summit tra Zamparini e la squadra tenutosi in città. Ecco quanto si legge:
“Un blitz immediato, un volo per arrivare a Palermo già ieri mattina e parlare tre ore con squadra e staff tecnico prima di rientrare in Friuli. Maurizio Zamparini aff ronta così la prima crisi stagionale dei rosa, che dopo aver perso 2 volte nelle prime 23 gare, sono incappati in 2 ko di fi la creando un distacco di 3 punti dalle rivali Empoli e Frosinone. Colloquio intenso per “ritrovare il bandolo della matassa” come lo stesso patron ha dichiarato. DIETROFRONT SUL RITIRO. La prima decisione al termine della gara col Foggia era stata quella di un ritiro. Squadra allertata per partire subito direzione Umbria e preparare al meglio la sfi da di sabato a Perugia. Ma la soluzione è stata annullata dopo un confronto al vertice e sostituita dal blitz di Zamparini che ha agito in contropiede anticipando i tempi. «Bruttissima sconfitta – aveva detto al sito ufficiale – una squadra che vuole andare in A non può trovarsi in vantaggio a 15′ dalla fi ne e poi perdere. Abbiamo smarrito la bussola. Mi preoccupa la condizione psico fi sica, dopo il rientro dalla sosta non si è più visto il Palermo che conoscevamo».Concetti che Zamparini ha espresso ai diretti interessati con toni pacati e sereni; un intervento, filtra dalle stanze rosanero, diretto a esortare al meglio e a moltiplicare le energie nei riguardi della squadra. Non ci sono segnali di tensione neppure con Tedino. L’incontro ha peraltro riguardato anche le altre aree della società. I RIMEDI. Zamparini ha mandato il suo segnale, la sospensione del ritiro cerca di non esasperare l’atmosfera. Perché uno dei dubbi che circonda questo gruppo è relativo alla personalità da far emergere nei momenti meno brillanti. In verità, sinora alle sconfi tte il Palermo aveva reagito con piglio e determinazione, ma questa fl essione pare diversa. E’ come se la squadra sentisse di avere smarrito le sue certezze (la ex migliore difesa ha preso 6 gol in 2 gare) aggrovigliandosi, viceversa su alcuni suoi limiti evidenti anche nei periodi migliori. Come la capacità di sbloccare le partite o, nello sviluppo del gioco, la velocità della palla, su cui Tedino insiste ogni gara ma che continua ad essere leziosa e prevedibile. Oltre ad alcune individualità che sono troppo discontinue per una squadra che sa di non potere sbagliare. CALENDARIO. Ora arrivano 3 trasferte in 5 gare, e due confronti diretti, a Parma e in casa col Frosinone. Vietata la paura, bisogna di offrire risposte concrete anche se è diffi cile immaginare soluzioni salvifi che con l’organico che c’è. A Perugia Tedino dovrà rimpiazzare Coronado, che pur coi suoi alti e bassi, è uno dei pochi a saper fornire imprevedibilità. Si va verso un Palermo che sceglie la solidità (dentro Chochev e Rispoli) per superare il momentaccio. Mentre il rammarico più grande, espresso sia da Tedino che da Zamparini, è avere ancora una volta mal sfruttato il pubblico fi nalmente tornare al Barbera. I 13.000 spettatori di lunedì andranno riconquistati aldilà di uno sconto sui biglietti”.