Corriere dello Sport: “Processo al City, verdetto nel 2025”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul processo al City.
È iniziato ieri mattina a Londra il processo del secolo che potrebbe stravolgere le sorti sportive, presenti e future, del Manchester City. Al all’ International Dispute Resolution Centre, in presenza dei rispettivi team legali, si è svolta la prima udienza di un procedimento che si attende lungo e complesso, e che durerà almeno 10 settimane.
Solo nel 2025. Il verdetto finale, contro il quale si potrà anche presentare appello, non verrà emesso viceversa prima del prossimo anno. Accusato dalla Premier League, di oltre 100 violazioni dei regolamenti finanziari – principalmente fonte sponsorizzazioni e pagamenti in nero (ad allenatori e giocatori), il City ha nuovamente ribadito la sua estraneità ai fatti. E per garantirsi la massima tutela legale si è affidato ad un principe del foro, Lord Pinnock, dalla parcella stratosferica (oltre 5mila euro all’ora le sue consulenze). Spetterà a lui, e alla squadra di esperti in contabilità spiegare e giustificare la contabilità del City degli anni sotto indagine. In caso di condanna, il club rischia dai punti di penalizzazione alla retrocessione. Per accuse simili il City nel 2020 era stato squalificato per due anni dalle competizioni della Uefa: una pena in seguito cancellata dal Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. In quel caso veniva contestato il mancato rispetto del Financial Fair Play della Uefa.
GUARDIOLA SERENO. «Sono felice che si cominci, e so che ci saranno altre voci e novità a proposito della sentenza. Vedremo. So cosa la gente si aspetta. Lo leggo ormai da molti anni. Ma noi siamo a posto: tutti sono innocenti, finché non viene provata la loro colpevolezza», le parole di Pep Guardiola dopo la vittoria sul Brentford che mantiene i suoi in vetta alla Premier a punteggio pieno. Il miglior viatico in vista dell’esordio in Champions contro l’Inter che i Citizens affronteranno con l’organico al completo.