L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sul cambio di panchina del Venezia, evidenziando le dichiarazioni del nuovo allenatore Serse Cosmi: «La mia valigia era fatta già da diverso tempo: come quella delle donne incinte, che sono sempre pronte a partire…. Magari mi aspettavo di rientrare nel giro un po’ prima, questo posso dirlo. Ma ad Ascoli hanno fatto una scelta legittima, l’estate scorsa. Anche se in questo calcio non c’è nulla di normale…». Il tecnico, che ha firmato un contratto fino alla fine del campionato con opzione di rinnovo automatico in caso di salvezza, debutterà in un posticipo di fuoco contro il Palermo, squadra che ha guidato per pochi mesi nel 2011. Il tecnico dovrebbe rispolverare il suo consolidato 3-5-2: «Conosco bene Citro, ad esempio: con me a Trapani ha fatto la sua miglior stagione in carriera. Quando un giocatore si sente considerato, poi le qualità tecniche fanno la differenza. In quella squadra faticava a trovare spazio Torregrossa, per dire. Adesso ci sono sei partite in meno rispetto a un campionato con ventidue squadre, il tempo a mia disposizione per trovare i giusti accorgimenti è assai limitato. Gli equilibri sono molto più instabili. Sarei un presuntuoso a dire che ho già un quadro completo della situazione, anche se ho visto la partita del Venezia contro il Perugia in televisione: soltanto un folle stravolgerebbe in questo momento la squadra. E’ evidente che ogni gara sarà come una finale. In ogni caso, ce ne aspettano undici di finali. Ho capito che il presidente Tacopina aveva una seria intenzione di portarmi a Venezia: non era solo un colloquio conoscitivo». Tacopina ha esonerato Zenga dopo la sconfitta nel derby contro il Verona, ma l’ironia ha voluto che chiamasse un tecnico vicino alla panchina scaligera fino a qualche settimana fa. Lo stesso numero uno lagunare ha affermato tramite un video-messaggio: «Da un paio di mesi, qualcosa non girava più come prima. Il nostro obiettivo è sempre la serie A, vogliamo tornarci giocando nel nuovo stadio che stiamo progettando. In questi anni abbiamo investito molto, conquistando la serie B nel giro di due stagioni. Oggi attraversiamo un momento diűcile, ma la situazione non è compromessa».