“La sfida tra Palermo e Atalanta, squadre che si sono affrontate tre giorni fa a Bergamo nella massima serie, è proseguita ieri a livello giovanile. Per i rosanero stesso avversario ma risultato diverso. La Primavera non è riuscita a replicare il successo della compagine di De Zerbi e al “Pasqualino” di Carini (nuova casa dei baby rosa dato che il “Comunale” di Santa Flavia non ha l’omologazione) impatta 1-1 con gli orobici nella gara valida per la terza giornata del Girone C. La seconda effettiva per i ragazzi di Bosi alla luce del rinvio del match con il Bologna. Dopo la sconfitta subita in casa dell’Inter all’alba del torneo, il Palermo doveva dare segnali di ripresa e le risposte, in relazione anche al valore dell’avversario, sono state incoraggianti. VERDETTO EQUO. L’1-1 rispecchia l’andamento di una partita sostanzialmente equilibrata: il primo tempo è stato prevalentemente di marca rosanero. Nella ripresa, l’ago della bilancia si è spostato dalla parte dei nerazzurri, momentaneamente in vetta alla classifica con 7 punti in attesa della gara odierna tra Inter ed Entella. Rimediare un pari dopo essere passati in vantaggio lascia sempre un po’ di amaro in bocca ma i rosa possono ritenersi soddisfatti per avere dato del filo da torcere ad una formazione strutturata, sotto di un gol al 10′ del primo tempo in virtù dell’autorete di testa di Melegoni sugli sviluppi di un corner. Trascinati da Bonfiglio, i padroni di casa creano altre occasioni senza sferrare, tuttavia, il colpo del ko. Nel secondo tempo, durante il quale emerge la maggiore fisicità dei nerazzurri, il Palermo abbassa il baricentro. Sale in cattedra Capone che, dopo avere impegnato Marson al 16′ al culmine di una pregevole azione personale, al 20′ serve l’assist per Mallamo abile a superare il portiere (convocato per il match con la Juventus) con un destro “sporco” (palo-gol) dal limite. L’1-1 scuote i rosanero ma il forcing finale non sortisce effetti”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.