“Continua il periodo nero del Crotone. La squadra non riesce più a vincere anche se continua ad offrire buone prestazioni. Nulla da togliere però alla partita giocata dal Palermo che lascia la Calabria con il bottino pieno e la consapevolezza di aver disputato una buona gara e conquistato tre punti fondamentali su un campo che resta comunque difficile. I padroni di casa si schierano con il 3-4-3 ancora in fase di sperimentazione, la squadra si esprime discretamente, ma non certo come vorrebbe il tecnico Aniello Parisi, che si è sgolato ma i suoi ragazzi non lo hanno seguito per come avrebbero dovuto fare. Il Palermo ha giocato al gatto con il topo, ha saputo aspettare il momento propizio per colpire sicuro di poterlo fare per via di uno spessore tecnico comunque elevato. Volevano tornare alla vittoria gli squaletti, lo volevano con tutte le forze, ma hanno impattato contro un Palermo quadrato che ha concesso poco, bravo soprattutto a chiudere ogni spazio e rendere la vita molto difficile ai padroni di casa. Parte forte il Crotone che dopo venti minuti trova il vantaggio grazie a un calcio di rigore realizzato da Borello. Lo svantaggio però non scompagina i piani del Palermo che continua a fare la sua partita. I padroni di casa provano a chiudere la pratica già nella prima frazione di gioco e se non ci riescono vogliono chiuderla comunque in vantaggio. Ecco però che arriva il gol che cambia la storia della partita. Ci pensa Plescia a segnare un gol importantissimo che riporta in situazione di parità la partita sul finire del primo tempo. Una rete che spezza l’entusiasmo e taglia le gambe al Crotone. I rosanero invece non vorrebbero neanche tornare negli spogliatoi e giocare immediatamente la ripresa. Il secondo tempo infatti vede la formazione ospite galvanizzata che ci crede e sente di poter fare il colpaccio. I rossoblù di casa ci provano, ma non riescono a sfondare. Il tempo è maturo per colpire e il Palermo da squadra esperta lo capisce e senza nessuna pietà segna con Santoro (anche lui su calcio di rigore) la rete del definitivo due a uno. Rimonta e partita in discesa per i ragazzi dell’allenatore Giovanni Bosi che da quel momento in poi controllano con personalità e contengono la reazione del Crotone che si butta a capofitto alla ricerca di un pareggio che però non arriva e che comunque non sarebbe stato demeritato. Per il Palermo tre punti importanti per la classifica e per il morale, per il Crotone una sconfitta da mettere alle spalle”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.