Corriere dello Sport, “Posavec: «Agli errori non penso, ci salveremo»”

«Il Palermo si salverà». Dal ritiro di Coccaglio, Josip Posavec dispensa pillole di ottimismo. Nonostante il penultimo posto in classifica e le cinque sconfitte consecutive, il ventenne portiere rosanero non perde la fiducia e con uno spirito positivo si proietta mentalmente verso le prossime sfide: «Il campionato è ancora lungo, la serie di risultati negativi ora non sposta niente – ha ammesso l’estremo difensore croato in un’intervista-video rilasciata in italiano al sito ufficiale e pubblicata su palermocalcio.it – ci sono tante partite da disputare e sono convinto che ci salveremo». La prossima tappa del percorso è la gara esterna con il Bologna, avversario che a titolo personale evoca dolci ricordi. L’ex portiere dell’Inter Zapresic, infatti, ha esordito in Serie A con la maglia del Palermo nella passata stagione proprio contro i felsinei. Lo scorso 28 febbraio, al “Barbera”, il match terminò a reti bianche e l’attuale numero 1 titolare della formazione rosanero lasciò il segno con un paio di interventi di pregevole fattura: «L’esordio con il Bologna fu un momento molto bello. Credo che contro i rossoblù ci siano i margini per disputare un’altra buona partita e vincere».  SenSazioni. Il volto sorridente rispecchia il suo stato d’animo. Josip, pur consapevole del momento delicato, è sereno e l’aria pura del ritiro non fa che alimentare questa tranquillità: «Questo ritiro può farci bene. Restando insieme ogni giorno, possiamo creare un’atmosfera funzionale ad un buon risultato nella prossima partita». La sosta servirà anche a Posavec per ricaricare le batterie. Dopo 12 giornate, intanto, è possibile tracciare dei mini-bilanci. Il giovane croato, che finora ha giocato tutte le partite per un totale di 1.142 minuti, può ritenersi soddisfatto del suo rendimento? Il campo ha detto che ha viaggiato a corrente alternata tra prestazioni maiuscole (su tutte quella sfoderata a Bergamo contro l’Atalanta) e prove macchiate da qualche errore. Sbavature fisiologiche per un ragazzo del ’96 (responsabile, ad esempio, in occasione di alcuni gol subiti contro Napoli, Roma e Milan) e che, oltretutto, non hanno smontato le sue certezze: «Ho commesso qualche errore, ma è normale, siamo uomini e ci sta. È preferibile ovviamente sbagliare il meno possibile ma sono contento pur sapendo che posso fare molto meglio».
Con uno sponsor d’eccezione come Zamparini, in ogni caso, il cammino da seguire per la definitiva consacrazione sarà meno ripido: «Le parole di apprezzamento del presidente mi fanno molto piacere. Sono contento della fiducia e posso dire che ogni giorno darò il massimo per lui, per me, per la squadra e tutta la società. De Zerbi? È un allenatore che vive tutto il giorno per il calcio e questo secondo me è un aspetto molto positivo. È questa la strada attraverso la quale si potrà fare un buon lavoro. Con lui – ha aggiunto – tutti possiamo migliorare molto». Nello specifico, il principale artefice dei progressi del portiere croato è il preparatore Sicignano: «Un maestro, il suo aiuto è prezioso e senza i suoi insegnamenti non sarei arrivato fino a questo punto. Mi segue molto e sono felice di essere allenato da lui». Da Coccaglio c’è spazio anche per un messaggio ai tifosi: «Credete in noi, siamo molto contenti che ci state vicino. Siete il dodicesimo uomo in campo. Mi auguro di vedervi ancora più numerosi allo stadio, dobbiamo sostenere tutti insieme il nostro Palermo»“. Questo quanto riporta l’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.