SERIE B

Corriere dello Sport: “Pisa trema. Knaster vuole lasciare”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Pisa e l’azionista Knaster verso l’addio.

Non si tratta di un ultimatum ma ci si avvicina di molto. Alexander Knaster, azionista di maggioranza del Pisa con il 75% delle quote societarie (il 25% è della famiglia Corrado), è stato chiaro e senza tanti giri di parole a inizio mese ha recapitato un messaggio perentorio all’amministrazione comunale di Pisa, ribadito anche di recente, tanto per non essere frainteso. «Sblocchiamo la situazione stadio e centro sportivo altrimenti valuterò altre soluzioni con autorità molto più collaborative». In pratica tanti saluti a tutti per investire evidentemente altrove.

Addio per Forza
L’eventuale addio dell’imprenditore britannico, nato a Mosca nel 1959 e naturalizzato statunitense, finirebbe per ridimensionare i progetti sportivi di una società al momento ambiziosa e desiderosa di rivivere i fasti della Serie A che manca ormai da tempo immemore, più esattamente dal 1990/1991, anche se la finale persa con il Monza di Stroppa, sotto gli occhi di Galliani e del compianto Silvio Berlusconi, 2 anni fa, grida vendetta. L’ipotesi di un clamoroso addio dell’imprenditore moscovita spaventa la tifoseria che si è subito schierata dalla parte del magnate con due striscioni inequivocabili: «Non ostacolate chi ha voglia di investire», «Politici, tecnici, istituzioni o iniziamo i lavori o Pisa si ribella» esibiti durante l’amichevole di venerdì con l’Inter.

La Questione
Knaster lamenta un totale immobilismo legato soprattutto ai permessi per iniziare i lavori al centro sportivo (le problematiche ambientali sembrano di natura idraulica rispetto all’Arno), con i terreni già individuati da tempo per gli investimenti del club. Costruire una struttura all’avanguardia rappresenterebbe uno dei punti cardine per fare decollare il club e spingerlo in una dimensione più importante così da poter tracciare un futuro tra i grandi. Poi c’è lo stadio che va assolutamente adeguato agli standard internazionali, senza rischiare di giocare con un settore chiuso come nell’ultima stagione.

Tempi Stretti
Nelle prossime settimane qualcosa potrebbe muoversi anche col coinvolgimento della Regione. Insomma non c’è margine per rimanere in stasi senza rischiare di perdere un personaggio di grande calibro, prezioso per l’intero movimento. La gara con l’Inter recente poteva essere utile per un primo riavvicinamento tra il patron e le istituzioni locali ma l’incontro col sindaco Michele Conti è sembrato solo di facciata. Non era la sede giusta per riallacciare i rapporti ma il riavvicinamento deve avvenire presto. Oppure adios. Knaster ha già progettato il rilancio con decollo immediato con D’Angelo e alti e bassi avvanta per il Pisa. Inzaghi ha pianificato nuovi investimenti sul mercato.

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Redazione Ilovepalermocalcio