“Possono finalmente partire oggi i lavori di adeguamento dell’Arena Garibaldi dopo che nella serata di ieri sono pervenuti al Comune tutti i documenti richiesti, comprese le garanzie bancarie. Decisiva la proroga accordata dopo l’intervento di Abodi e della Lega Serie B. «Abbiamo ottenuto il consenso sulla bozza di convenzione e dunque la sottoscrizione dell’atto d’obbligo da parte del Pisa e l’altra documentazione richiesta e di conseguenza abbiamo autorizzato l’inizio dei lavori allo stadio di pertinenza della società per un importo di 600 mila euro. Nella prima riunione della conferenza dei capigruppo consiliari di domani sarà proposto l’iter per l’approvazione in consiglio». CON LA SPAL ALL’ARENA? E’ corsa contro il tempo per provare a ottenere un’agibilità seppur ridotta già contro la Spal quanto meno per un settore dello stadio dove convogliare almeno gli abbonati. Il tempo dell’attesa è finito anche sotto l’aspetto economico: entro il 14 il Pisa deve provvedere al pagamento degli stipendi e relativi contributi ai calciatori sia per non incorrere nella penalizzazione, sia per non rendere efficace la diffida che gli stessi hanno messo in atto tramite l’avvocato Alessio Piscini della loro associazione, per tutelare i propri interessi. Iniziativa giustificata anche dallo stesso Lorenzo Petroni. Pisa sportiva e non freme perché teme di perdere l’occasione sportiva di un’avventura in cadetteria attesa per troppi anni e quindi da onorare al meglio. Gattuso, da parte sua, spera in quella svolta che gli consenta di pensare solo al campo. IN ATTESA. E’ la stessa speranza che alberga tra i dipendenti e i collaboratori in attesa delle retribuzioni arretrate per non parlare delle difficoltà del settore giovanile. La situazione di stallo potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro. La famiglia Petroni, come ha confermato al nostro giornale l’amministratore unico Lorenzo Giorgio Petroni ha ricevuto tre proposte d’ingresso in società, con formule diverse, che sta vagliando: la prima sarebbe stata formulata da una cordata d’imprenditori lombardi, mentre le altre due intenzioni di acquisto di quote proverrebbero dall’estero, o meglio dall’Inghilterra. Di sicuro sembra ormai irrimediabilmente tagliato fuori il fondo internazionale rappresentato da Victor Pablo Dana. Anche se ieri a Dubai è stato presentato ufficialmente Sportativa, il fondo d’investimento incorporato in Equitativa Real Estate e destinato alle acquisizioni in ambito calcistico. Nell’occasione è stato ribadito l’intento di acquisire il Pisa, anche se la trattativa è ormai interrotta, ma l’obiettivo è quello di allargare l’interesse ad altre realtà. «Vorremmo rilevare società in crisi – ha detto Dana – per rilanciarle attraverso investimenti di mediolungo termine. Il nuovo prodotto è stato presentato a un gruppo di potenziali investitori, addetti ai lavori e ai vertici del calcio degli Emirati Arabi. Relatori, il cofondatore Sylvain Vieujoy e Abdul Wahal Al-Halabi, responsabile degli investimenti di Equitativa”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.