Corriere dello Sport: “Piegata la Reggina. Anche il Palermo da A”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla vittoria del Palermo di ieri contro la Reggina.
La formichina Palermo piomba improvvisamente al 6° posto della classifica con il 9° risultato utile consecutivo e la terza vittoria di fila. Dopo Genoa, Parma, Cagliari e Bari, tutte cadute al Barbera, un altro scalpo eccellente, quello della Reggina tuttora 3ª, condannata da un paio di gravi distrazioni dopo aver disputato un 1° tempo di tutto rispetto e avere rimontato il vantaggio di Brunori. Ma ieri il Palermo ha giocato con la spinta del pubblico (primato stagionale di spettatori) che ha fatto da contraltare all’assenza della tifoseria reggina, cui è stata vietata la trasferta. Peccato per chi non c’era, perché la partita è stata avvincente e lottata fino alla fine: poche palle gol in un 1° tempo equilibrato ma godibile, fuochi d’artificio nella ripresa.
La Reggina per 45′ ha dimostrato organizzazione e linearità, ma ha pagato le assenze, non solo di Fabbian ed Hernani, ma di un vero attaccante d’area. Menez falso nueve risucchiava la difesa rosa per mandar dentro esterni e centrocampisti d’inserimento, ma l’attenzione del Palermo ha evitato pericoli. La svolta dopo 20” della ripresa, una sciocchezza su cui Inzaghi dovrà meditare: Verre recupera palla e scatena la corsa di Brunori con la Reggina ancora negli spogliatoi.
L’aggancio di Gagliolo è ingenuo e Matteo torna capocannoniere (13° gol) con un rigore perfetto. La Reggina si rialza e spinge, e dopo due contropiede vanificati da Brunori e Di Mariano, su un centro radente di Rivas arriva il pari amaranto, una carambola che coinvolge Broh, Strelec, all’esordio al posto di Menez, e Marconi. Il finale si accende con Tutino e Soleri che danno verve al Palermo: ed è un gran colpo di testa del romano (primo gol di un subentrante nei rosanero) a decidere il match. La Reggina si sfilaccia e perde la testa (3 ammoniti e un espulso in pochi secondi), Gagliolo abbatte Soleri ma Tutino calcia male il rigore concesso dal Var. L’arrembaggio finale ospite non frutta e il Palermo scala la zona play off.