Corriere dello Sport: “Pescara: Stendardo, Budimir e l’idea Ledesma”

Non c’è tempo da perdere. Il Pescara sa di essere in grave ritardo in classifica e cerca di compensare anticipandosi il lavoro sul mercato. Anche perché, siamo sinceri, con il calendario che si ritrova a inizio 2017, o adesso o mai più. I primi due colpi sono già in canna e, salvo soprese, dovrebbe essere sparati entro il 30 dicembre, data di ripresa degli allenamenti. Si tratta del difensore dell’Atalanta Guglielmo Stendardo (35), che sottoscriverà un contratto biennale, e dell’attaccante Ante Budimir (25), in prestito dalla Sampdoria. Trattasi di due operazioni, per così dire, di incoraggiamento, nel senso che da sole non basterebbero certo a risollevare le sorti del sodalizio biancazzurro. Si preannunciano, infatti, tanti altri movimenti. La mappatura delle trattative in corso è abbastanza interessante e comprende il difensore del Torino Cesare Bovo (34), il centrocampista ex Lazio, in uscita dal Panathinaikos, Cristian Ledesma (34), fino agli attaccanti German Denis (35), puntero argentino che è momentaneamente è tornato in patria ma volentieri a chiudere la carriera in Italia, e Mame Baba Thiam (24), di proprietà della Juventus, attualmente in prestito ai greci del Paok Salonicco, vecchia conoscenza del diesse Luca Leone che lo valorizzò ai tempi del Lanciano (ma occio anche all’Empoli). A loro vanno aggiunti altri nomi ancora top secret. Poi c’è la questione relativa ad Alberto Giardino (34), già cercato (e non trovato) in estate. Lui è alle prese con problemi logistici, nel senso che non vorrebbe spostare la famiglia dalla Toscana, anche se riabbraccerebbe volentieri Massimo Oddo, suo compagno di squadra nel Milan, stagione 2007-08. Si vedrà. Per quanto riguarda Alberto Paloschi (26), invece, c’è prima tutta una giostra che deve girare e poi, eventualmente, potrebbe crearsi l’occasione, ma è chiaro che se le caselle dell’attacco dovessero essere già occupate non se ne parlerebbe nemmeno più. La traiettoria ideale del mercato del Pescara dovrebbe snodarsi attorno a tre elementi, uno per reparto, da reperire nell’immediato, per poi andare a sintetizzare con maggiore calma (ma non troppa) le altre contrattazioni che adesso sono sovrapposte. La strada è lunga e il tempo a disposizione poco. Servirebbe un miracolo per farcela. D’altronde, una salvezza in queste condizioni solo attraverso un miracolo può passare“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.