Corriere dello Sport: “Pescara: poche certezze, solito Zeman. Contro la capolista 13ª formazione in 13 partite”

“Di fronte a Zeman non c’è bisogno di interpretare il linguaggio del corpo, no, lui le verità te le spiattella davanti platealmente. «Io uno scacchiere-base lo avevo pure individuato, ma poi tutti quelli selezionati non hanno reso come mi aspettavo, perciò li ho cambiati». Con queste premesse, a maggior ragione dopo l’ultima sconfi tta, per domani sera contro la capolista Palermo si va verso la 13ª formazione in 13 partite. Insomma, il quadro indiziario è rilevante: siamo distanti dal Pescara-tipo. E c’è qualcosa che non va dal momento che
se ogni allenatore si affi da a uno zoccolo duro, il boemo nella sua carriera ha addirittura esasperato questo concetto puntando su un undici titolare che rimaneva sempre quello, salvo squalifi che o infortuni. Stavolta è diverso. POCHE CERTEZZE. Le poche certezze riguardano piuttosto le esclusioni, come quella sistematica di Ganz, il fi ore all’occhiello del mercato estivo: appena 4 presenze edi pochi minuti. «Arriverà il suo momento – ha ricordato Zeman – il fatto è che per il momento giochiamo troppo poco pulito per lui, mentre Pettinari è più adatto in questa fase in cui la manovra è ancora sporca». Il tempo passa, ma la gerarchia sembra cristallizzata, quindi si evince che non ci sono stati progressi nel gioco e se la presenza o meno di Ganz è l’indicatore dello stato di salute della squadra, beh, evidentemente il termometro segna rosso. A meno che Zeman stavolta non voglia stupirci dandogli una chance, ma questo lo sapremo tra poche ore.
REBUS. Tornando al rebus-formazione, preso atto che i cosiddetti titolari sono appena tre, quattro cioè Pettinari e Mancuso in avanti, Brugman a centrocampo e Mazzotta in difesa, pronosticare lo schieramento anti “rosa” è impresa improba. In porta si può ipotizzare la conferma di Fiorillo, anche se Pigliacelli è stato reintegrato dopo l’esclusione per motivi disciplinari (ha chiesto scusa), mentre il resto della difesa potrebbe vedere Coda per un Bovo un po’ acciaccato. Per quanto riguarda il tridente d’attacco, salvo sorprese (cioè l’inserimento di Ganz) c’è solo un posto libero e se lo contenderanno in tre: Benali, Capone e Del Sole.
CENTROCAMPO. Volutamente lasciato alla fi ne il discorso del centrocampo perché è lì che si registrano i ballottaggi più interessanti. Se non dovesse essere riconfermato Carraro in cabina di regìa (il sospetto è forte), potrebbe essere rispolverato Kanoutè. Oppure sarà di nuovo accentrato Brugman, con Valzania intermedio sinistro con Palazzi e Coulibaly a litigarsi una maglia sull’altro versante. E’ ancora tutto in itinere”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.