L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Perugia, prossimo avversario del Palermo riportando le parole di Castori.
L’uscita dalla Coppa Italia contro il Cagliari brucia in casa Perugia, se non altro per il modo in cui è maturata. A caldo lo stesso allenatore Fabrizio Castori è apparso piuttosto contrariato, non solo nei gesti, ma anche nei commenti finali («Quel rigore non stava né in cielo né in terra… »). Ma il campionato bussa alle porte e, ieri pomeriggio il Perugia è tornato al lavoro con impegno in vista della gara di Palermo, dove i biancorossi troveranno sulla loro strada quel Eugenio Corini che, appena poche settimane fa, aveva bruciato le speranze degli umbri nei play off. L’amarezza lascia spazio a nuovi obiettivi. «Se valuto la prestazione – il pensiero di Castori – noi abbiamo creato molto su gioco attivo e disputato un’ottima gara. I gol li abbiamo subiti soltanto su palle inattive… ».
VERSO PALERMO. E tutto questo nonostante le numerose assenze, in tutti i reparti. Per la trasferta di Palermo, comunque, Castori potrà contare su qualche rientro a cominciare dal difensore Curado (pare non ancora Angella, sebbene manchino ancora diversi giorni alla partenza per la Sicilia), che cosentirebbe uno schieramento più idoneo dei tre del pacchetto arretrato (Sgarbi a destra, Curado al centro, Dell’Orco a sinistra). La speranza del tecnico è anche quella di recuperare almeno uno degli attaccanti ancora alle prese con gli acciacchi: o Ryder Matos o Marco Olivieri. Averne uno permetterebbe all’allenatore marchigiano di giocare con due punte e non con un attaccante ed una sottopunta come in Sardegna. Sebbene la prova di Giuseppe Di Serio, nella ripresa a Cagliari, abbia fornito risposte convincenti. La prestazione di Federico Melchiorri, inoltre, si è rivelata superba tanto che il presidente Santopadre e lo staff stanno valutando se non sia il caso di fare uno sforzo per trattenere un elemento che si dimostrato non solo tecnicamente all’altezza, ma anche affidabile e professionale. L’obiettivo principale di mercato resta Cedric Gondo, sul quale però, nelle ultime ore, si è fiondato pure l’Ascoli. Ma il club di Pian di Massiano non partecipa ad aste ed è pronta a cedere il passo senza troppi ripensamenti.
METODO CASTORI. D’altro canto lo stesso mister continua a ripetere di volere ai suoi ordini giocatori che abbiano fame («É difficile – ama ripetere – far correre calciatori con la pancia piena»). Il campionato si annuncia particolarmente difficile e combattuto perché tanti club partono con ambizioni molto alte e con investimenti altrettanto ambiziosi. Santopadre lo ha annunciato già prima del ritiro («L’importante resta la difesa della categoria») e Castori non si nasconde dietro un dito. «Il nostro obiettivo sarà la salvezza, considerando anche il fatto del gran numero di squadre che non nascondono di voler salire di categoria. Noi affronteremo ogni avversario con il massimo rispetto e con la determinazione più forte. Sarà il campo a parlare».