L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Rosario Pergolizzi, allenatore del Palermo, al termine della sfida di Biancavilla. Nervosismo? «Niente di che, il loro direttore sportivo mi rimproverava di avere parlato delle misure del campo ma io non avevo nessun intento polemico. Solo sapendo che questo terreno era più stretto ho adattato la mia squadra ad allenarsi alle condizioni che avremmo trovato». Per il Biancavilla invece sinceri complimenti: «E’ stata la partita più scorbutica che abbiamo dovuto affrontare finora – prosegue Pergolizzi – ci hanno messo in difficoltà per 20′ nel primo tempo, poi sono calati e noi ci siamo messi meglio in campo. Lancini dall’inizio? Si è fatto male venerdì, sabato solo fisioterapia ma poi ha voluto giocare. Come lui altri compagni. Questo significa fare gruppo, va lodata la volontà». Non gli parlate di fuga o di sconfitta dell’Acireale: «Non mi interessa, io penso al Licata con cui giocheremo domenica. Ci si può anche difendere senza togliere gli attaccanti – spiega Pergolizzi – due elementi del genere basta che si guardino negli occhi e possono tranquillamente coesistere. L’importante è che non manchi in loro lo spirito di sacrificio. Cosa ho pensato quando ho saputo che il Biancavilla aveva cambiato allenatore poche ore prima dell’incontro? Alla squadra ho detto: attenti, saranno motivatissimi. Sul piano tattico, mi sono preparato a un 4-3-3 perché solitamente Mascara gioca così». L’ex furetto del Catania ha debuttato con una prova convincente: «Ai ragazzi posso fare solo i complimenti e naturalmente molto merito va a Pidatella che li ha allenati sino ad ora. Abbiamo trovato una grande squadra e per lunghi tratti l’abbiamo messa in difficoltà. Poi nella ripresa contro giocatori di questa esperienza non è stato facile. Maimone? L’avevo già allenato, so cosa può darmi».