Corriere dello Sport: “Pep torna in campo. City, nuova bufera?”
Il Manchester City è nell’occhio del ciclone, dopo la sanzione della Uefa che ha punito il club inglese per aver gonfiato i bilanci, con l’esclusione dalle prossime 2 edizioni della Champions League. L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” fa il punto della situazione, il City oggi scenderà in campo per recuperare il match con il West Ham, gara valida per la Premier League. Il tecnico spagnolo non ha tenuto nessuna conferenza stampa pre partita, dato che si tratta di un recupero di campionato e non di una partita ordinaria, quindi tutto nella norma. Al momento nessuno dei Citizens ha parlato dopo che è stata comunicata la sanzione e c’è molta attesa in merito al futuro di Guardiola. Le intenzioni del tecnico sarebbero quelle di onorare il contratto e rimanere fino al 2021 a prescindere dal ricorso presentato dal club inglese al Tas di Losanna. Nuove grane in arrivo intanto sul fronte del Financial Fair Play, secondo quanto scrive il Guardian. L’UEFA starebbe valutando nuove indagini per quanto riguarda le ultime tre stagioni – la squalifica attuale sulla quale il TAS si dovrà esprimere è relativa al quadriennio 2012/ 2016 – dal momento che alcune sponsorizzazioni (tra cui quella con Etihad, compagnia di bandiera degli Emirati) sarebbero state gonfiate direttamente da iniezioni di contante da parte dello Sceicco Mansour nel quadriennio in esame. E, se cosi fosse, bisognerebbe accertare se questa prassi è continuata negli anni seguenti. Sotto esame anche il rapporto con altri sponsor come Aabar (una compagnia di investimenti) ed Etisalata (telecomunicazioni): società private ma di proprietà di un fondo che fa capo allo stesso Mansour. Intanto si sono espressi due importanti sponsor del City, entrambi non collegati a Mansour. La società di software SAP si è limitata a far sapere “di essere al corrente della situazione” mentre la Puma ha espresso il suo pieno sostegno al club, affermando di essere “certa” che il TAS ribalterà il verdetto del CFCB.