Ieri notte in provincia di Padova, è morto il primo paziente in Italia contagiato dal Coronavirus: aveva 78 anni. Tutto questo mentre nel Lodigiano e in provincia di Piacenza venivano attuate misure d’emergenza per contrastare il virus. Con riflessi immediati anche sullo sport: l’allarme è scattato subito, in Lombardia, per il timore del contagio in seguito ai casi di coronavirus in provincia di Lodi. Stando a quanto si legge nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, su indicazione delle singole prefetture sono state rinviate Piacenza-Sambenedettese del Girone B della Serie C e altre 42 partite di calcio sul totale di 502 previste in regione, a cascata dai campionati di Eccellenza a alla categoria Juniores femminile. Il comitato regionale ha fatto presente che le società non nell’elenco delle gare interessate, ma che hanno al proprio interno tesserati provenienti dalla zona colpita, possono chiedere lo slittamento della partita. Anche nel volley e nel Csi, stop a tutti gli incontri del fine settimana. C’è tempo fino a mezzogiorno di oggi per fare domanda su altri rinvii. L’attenzione è stata portata ai massimi livelli, dopo che a Codogno un uomo 38enne è in gravi condizioni avendo contratto il virus da un collega appena tornato dalla Cina. I due si sono visti a cena a inizio febbraio: domenica scorsa i primi sintomi con una forte febbre e una crisi respiratoria, quindi il ricovero. Anche sua moglie, peraltro incinta di otto mesi, è rimasta contagiata e ora si trova all’ospedale Sacco di Milano. Nel Lodigiano sono in isolamento 50.000 persone. Ieri sera il bilancio parlava di 15 casi in Lombardia e di due anziani positivi ai primi test in Veneto. Le scuole della zona, anche quelle di Piacenza, sono chiuse. Per chi rientra dalla Cina, è obbligatoria la quarantena. «Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali», ha detto Giulio Gallera, assessore al welfare della Regione Lombardia, nel corso di una conferenza stampa. «La situazione è monitorata costantemente, siamo in stretto collegamento con le autorità preposte», ha spiegato Francesco Ghirelli, presidente della Serie C. Non ci sono elementi a sufficienza per rinviare altre partite. Il Piacenza ha sospeso gli allenamenti del proprio settore giovanile. Spiega Marco Scianò, direttore generale: «Nessun allarmismo ma abbiamo molti giovani che arrivano da quella zona, così si è deciso di raccogliere l’invito delle autorità».