Corriere dello Sport: “Pastore: «Si, Inter!»”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha riportato la situazione relativa all’ex rosanero Javier Pastore. Ecco quanto si legge:
“Pastore vuole l’Inter. Ma il Psg è disposto ad accontentarlo? Ieri, dopo aver giocato l’ultimo spezzone di Psg-Montpellier (4-0 il risultato fi nale), l’argentino si è esposto in maniera inequivocabile. «Voglio giocare di più per non perdere il Mondiale e la squadra nerazzurra è un’opzione, perché mi è sempre stata vicina nell’ultimo periodo e perché penso che lì troverei più spazio», ha spiegato, con il sorriso sulle labbra. E’ tutto ancora da vedere, però, se il club francese lo accontenterà, visto che per farlo occorre andare incontro alle necessità dell’Inter. Vale a dire, accettare un prestito (anche oneroso, ma non troppo), con semplice diritto e non obbligo di riscatto. PRESSING SOFT. A portare avanti l’opera di convincimento provvederà Simonian, l’agente di Pastore, che ieri è arrivato a Parigi dopo aver trascorso l’intera settimana a Milano, incontrando più volte i dirigenti nerazzurri. Già ieri sera il procuratore avrebbe avuto un primo contatto con la dirigenza parigina per spiegare le ragioni del suo assistito, disposto a tagliarsi l’ingaggio fino a 4,5 milioni a stagione. Già da escludere, comunque, qualsiasi forzatura. «Le trattative si fanno tra club», ha detto, sempre ieri sera, Al Khelaifi , presidente del Psg, ma senza un riferimento preciso a Pastore. Possibile, però, che diventi necessaria una mossa diretta dell’Inter per cercare di sbloccare un’operazione, che resta complicatissima al di là dei desideri di Pastore e dei suoi buoni rapporti con lo stesso Al Khelaifi . NO AI RIMORSI. Gli argomenti di Simonian, comunque, sono quelli che il “Flaco” ha anticipato ieri davanti a telecamere e taccuini. «Io qui sto molto bene, sono felice e sarebbe difficile lasciare questo club. Ma voglio andare al Mondiale e sarebbe troppo doloroso se, a fi ne stagione, non venissi convocato per essere rimasto a Parigi e aver giocato troppo poco. E qui, per sperare di andare in campo, devo aspettare che qualcuno si faccia male o che venga squalifi cato: non è bello. Ad ogni modo, si tratta di una decisione ancora da prendere e che coinvolge anche il club. Io sono in attesa. Ovvio che l’Italia sarebbe la destinazione preferita: conosco già il campionato e mia moglie italiana. Anzi, dipendesse da lei, mi porterebbe subito. Non ho sentito Spalletti, ma la sua battuta (quella sul pastore che tiene unito il gregge, ndr), mi ha fatto ridere». Alla fi ne, però, ci scappa pure un avvertimento per l’Inter: «Conta che anche loro siano convinti della necessità di prendere un Al Khelaifi dovrebbe concedere un prestito senza riscatto giocatore come il sottoscritto. Non avrebbe senso prendermi tanto per prendermi». PROPOSTA. Insomma, sono ore calde e il week-end potrebbe portare ad una svolta. Intanto, restano aperti anche altri fronti, come Brozovic, la cui cessione off rirebbe all’Inter più margini di movimento. All’Everton che si è fatto avanti per il croato, proponendo l’olandese Klaassen (più trequartista che mezz’ala, non gioca per scelta tecnica da fi ne settembre), la risposta è stata piuttosto fredda. In sostanza: se volete Brozovic, lo dovete comprare. Anche perché poi si aprirebbe un vuoto in rosa che andrebbe colmato con un centrocampista dalle caratteristiche più difensive.”.