Corriere dello Sport: “Parma-Palermo vale tutto. Bivio playoff al “Tardini”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara di oggi tra Palermo e Parma.
È un confronto diretto pieno di pathos, che darà una risposta sulle condizioni di entrambe all’inizio della volata play off. Il Parma proverà il sorpasso (è una lunghezza dietro) col desiderio di mettersi alle spalle il tabù Tardini dove quest’anno ha dilapidato un patrimonio di punti ma il Palermo, pur mai così rimaneggiato (7 assenze con Verre), appare in salute, mosso da una diversa consapevolezza (in trasferta ha fatto pari con Bari, Sud Tirol e Pisa che lo precedono) e dalla spinta di oltre 3.500 tifosi rosanero sugli spalti.
Pecchia. Dopo la sosta, i punti interrogativi sono sempre numerosi, soprattutto per chi come il Parma dà tanti giocatori alle nazionali e chi, come il Palermo, ha bisogno di una scossa. Pecchia ha sollecitato i suoi così: «Dobbiamo fare bene entrambe le fasi, ultimamente eccelliamo solo in quella offensiva. Dopo il ko di Como sarebbe stato meglio tornare in campo subito ma la squadra sta bene e mi aspetto una gara aperta: il Palermo è in forma e ha qualità. La differenza la farà la voglia di vincere».
I grandi ex. Nel Parma c’è Franco Vazquez, valorizzato in Italia dal Palermo; Corini ha definito l’argentino immarcabile. I rosa rispondono con Gennaro Tutino, fino a 3 mesi fa in biancoscudato e oggi desideroso di farsi rimpiangere. Pecchia affronta anche la sua cessione a gennaio: «Qui non si sentiva valorizzato? Tutino sa benissimo com’è arrivato a luglio quindi c’è poco da aggiungere. Da noi è sempre stato messo nelle condizioni di giocare. E’ stato lui a volere prendere altre strade». Sulla voglia di riscatto del napoletano punterà forte il Palermo, tanto da non accelerare il rientro di Brunori, guarito da un fastidio muscolare. Per il resto, scelte obbligate, in fascia sinistra dovrebbe insistere sul giovane Aurelio che assicura una spinta importante ma deve migliorare in copertura. I suoi movimenti permetteranno di passare da un 4-3-3 a un 3-5-2.