L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta in maniera accurata alcuni movimenti di mercato che riguardano il Parma. Di seguito, si parla per lo più del reparto offensivo dei crociato, poiché c’è da considerare un “eccesso” di calciatori per le posizioni in attacco.
“Il mercato sta per chiudere i battenti e il Parma vuole far tornare i conti. Il che significa prima di tutto sfoltire la rosa, poi, eventualmente, piazzare un ultimo colpo, presumibilmente in attacco, ma non è detto. L’arrivo di Da Cruz e Ciciretti, a fronte della partenza del solo Nocciolini, ha aumentato la quantità di attaccanti. Ora dunque D’Aversa può contare sui due nuovi oltre a Calaiò, Di Gaudio, Baraye, Siligardi, Frediani, Insigne, Ceravolo. Sabato contro il Novara si è rivisto a livelli finalmente apprezzabili Siligardi, mentre anche Ceravolo, nello scampolo disputato, s’è mostrato in rapida crescita di condizione.
ABBONDANZA. Nove uomini per tre posizioni però sono decisamente tanti, e così la società vorrebbe diradare le file. Il problema però è che da Parma nessuno va via a cuor leggero. A Parma c’è organizzazione, strutture, emolumenti certi. E non è così dappertutto. Ecco perché qualcuno a volte preferisce restare nel Ducato fuori rosa che provare ad andare a giocare altrove. L’alternativa sono sempre i famosi incentivi all’esodo: in pratica dopo aver pagato per far venire i giocatori al Parma bisogna pagare per farli andare via. Tant’è, oggi il calcio è questo .
USCITE. Diciamo allora che gli indiziati a partire in questo momento sono Baraye e Frediani. E’ anche vero però che che potrebbero essere le richieste a dettare l’agenda e il più richiesto in questa sessione è stato Calaiò. Baraye in questo periodo sta trovando poco spazio ma ha comunque messo assieme 20 presenze. Pare però che tra i cadetti non susciti troppi appetiti, e la società vorrebbe provare a piazzarlo in C per avere la certezza che giochi con continuità. Se in difesa l’arrivo di Gazzola e Anastasio dovrebbero aver completato la griglia, anche il centrocampo con Scozzarella, Munari, Scavone, Dezi, Vacca e Barillà parrebbe al completo. Fin qui però un talento come Dezi non si è inserito nel progetto tecnico-tattico, riuscendo quasi mai a dare il meglio di sé. Siccome anche lui ha diversi estimatori nel campionato cadetto, non ci sarebbe da sorprendersi troppo se dovesse partire. Per contro il Parma lo ha preso dal Napoli con la formula del prestito con obbligo di riscatto, quindi è anche un po’ forzato a puntare su di lui per non veder depauperarsi un investimento che s’aggira tra i due e i tre milioni.
RIPRESA. Ieri intanto la squadra ha ripreso la preparazione a Collecchio. Il menù ha previsto torelli, possessi palla, partita a tema e due lavori atletici, uno aerobico e uno ad alta intensità. Ciciretti ha alternato terapie ad attività diff erenziata. Oggi sono previste due sedute: la mattutina si svolgerà prevalentemente in palestra, mentre la pomeridiana (alle 14,30) sarà a porte aperte. Da parte loro i tifosi sono pronti a un mini-esodo a Brescia. A Cremona erano in duemila e si prevede un analogo fl usso. I biglietti sono in vendita da ieri, Coordinamento e Boys stanno raccogliendo le adesioni per riempire i pullman“.