L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” parla dell’entusiasmo ritrovato in casa Savoia. Il club festeggia oggi i 111 anni di vita e lo fa godendosi la seconda posizione in classifica, frutto del lavoro certosino compiuto dal tecnico Carmine Parlato e dai giocatori – scrive il quotidiano -. I bianchi sono stati gli unici finora a battere i rosanero, ma la distanza dai rosanero è ancora notevole: otto punti, che dopo dodici gare sono tanti. Ma guai a non crederci: «Al di là della nostra vittoria – ammette Parlato – va dato merito al Palermo di essere una grande squadra che sta disputando un campionato straordinario. Abbiamo però l’obbligo di pensare a noi. Ho vinto quattro campionati in carriera e a volte mi è capitato di essere dietro in classifica. Bisogna andare al massimo, mantenendo sempre alta la concentrazione. Loro hanno strameritato la posizione che occupano, noi stiamo raccogliendo i frutti dell’impegno profuso dai ragazzi». Il compleanno sarà celebrato con un video realizzato dall’addetto stampa Francesca Flavio e dal videomaker Pierpaolo Milone e postato sulle pagine social del club. Sono state raccolte le impressioni dei tifosi allo stadio di Boscotrecase, dove la squadra si è allenata ieri, e per le strade cittadine. Proprio sulle difficoltà di allenarsi al Giraud si sofferma Parlato: «Ci pesa non effettuare tutta la preparazione a Torre Annunziata, finora abbiamo pagato troppo in termini di infortuni a causa delle condizioni del terreno di gioco». La difesa non prende gol da quattro partite (cinque se si considera anche la Coppa Italia): «Di questo ne giova tutta la squadra, ma anche quando le cose non sembravano girare per il meglio creavamo diverse palle gol, ma vuoi per sfortuna, vuoi per bravura degli avversari riuscivamo a concretizzare meno». Ieri agli infortunati storici si è aggiunto Scalzone, fermato dalla febbre ma non è in dubbio per domenica, per il derby interno con il Giugliano: «E’ una squadra di grande esperienza – conclude Parlato – ha vinto una partita in più di noi. Bisogna tenere alta la concentrazione, consci del valore degli avversari ma anche delle nostre forze».