L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” riporta le dichiarazioni di Simone Valente, capogruppo 5 stelle alla Camera e membro della commissione Cultura: “Preciso che come membro della commissione Cultura devo occuparmi anche dello sport… I tifosi sono importanti, lo sono tanto quelli organizzati quanto gli altri che costituiscono una forma di partecipazione popolare. La questione della ripartenza riguarda chi il calcio lo segue con passione ma in primo luogo chi lo produce. Il tema principale è quello della tenuta economica dell’intero sistema. Senza la tenuta non può esserci lo spettacolo… Va evitato il collasso. E non si può trascurare il fatto che già nel 2016 la contribuzione fiscale e previdenziale aggregata del calcio professionistico sfiorò 1,2 miliardi di euro. In seguito la cifra è addirittura aumentata raggiungendo l’anno scorso il miliardo e quattro. Tutti soldi che entrano nelle casse dello Stato e che ritornano allo sport, a tutti gli sport… Ho appena letto, poi, che almeno in 50mila rischierebbero il posto di lavoro nel caso in cui il campionato si fermasse. Sono numeri che inquietano e hanno un peso rilevante. In questo sistema lavorano tantissime persone: giornalisti, addetti al merchandising e tanti altri, il Governo non si può permettere di creare sofferenza economica al calcio”.