L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” si sofferma sull’irruzione violenta a Trigoria da parte di Emiliano Scamacca, padre dell’attaccante del Genoa.
Aveva una mazza da baseball e colpiva all’impazzata vetri, auto e altri oggetti. L’episodio si è verificato lunedì, intorno alle 19. L’uomo si è avvicinato urlando frasi sconnesse alla sbarra metallica che dà ogni giorno accesso alla struttura a giocatori, tecnici e dipendenti. Indossava una felpa del Sassuolo, la società proprietaria del cartellino del figlio, ed era accompagnato da un cane di grossa taglia. In seguito è stato sottoposto a una visita psichiatrica, venendo rilasciato in nottata.
Difficile spiegare l’origine di questo gesto, c’è chi parla di rivendicazioni economiche ma nessuno ne capisce la ragione. «Sono rimasto scosso – ha raccontato il calciatore -. Davvero non so spiegarmi quanto accaduto. E’ doloroso ma necessario per me parlarne. Io vivo con mia madre e mia sorella: sono loro la mia famiglia. Con mio padre abbiamo solo rapporti saltuari, lo vedo pochissimo».