“Sette giorni al ritiro e una squadra da inventare. Nessun acquisto ufficiale, anche se Ingegneri e Coronado possono ritenersi di fatto nuovi giocatori del Palermo, il ds Fabio Lupo impegnatissimo nel portare avanti molte trattative, alcune delle quali prossime a chiudersi, ma di fatto un ritardo già forte per la ricostruzione di una squadra che vuole presentarsi come favorita. Gli effetti della baraonda closing sono nefasti anche sul piano tecnico, anche se il mercato resta aperto fino a fine agosto. I LEADER. Il Palermo viene da una stagione che ha evidenziato problemi notevoli di gruppo, soprattutto una carenza di leader in campo e fuori. E anche gli “imprescindibili” da cui Tedino vorrebbe ripartire (Goldaniga, Nestorovski e Rispoli, citati in conferenza stampa), non è così sicuro che rimangano. Dopo il caos degli ultimi anni i calciatori sono scettici, vorrebbero legarsi a un progetto che in queste condizioni appare molto incerto. Per non parlare di una piazza oggi lontana, del tutto sfi duciata e in aperto contrasto con Zamparini e le sue scelte. Per frenare il diluvio di parole al vento e tornare a parlare di calcio sul campo, occorrerebbero acquisti in grado di riaccendere un minimo di passione: un portiere, un leader difensivo, un regista, giocatori che conoscano la categoria e siano funzionali alle idee dell’allenatore. Ci sono 7 giorni prima della partenza per l’Austria, e ancora molti equivoci (la titolarità di Posavec, il destino di Gazzi e Diamanti) non sono stati risolti. Lupo contava di fornire a Tedino almeno un canovaccio su cui lavorare nei 10 giorni di ritiro austriaco, ma è un’impresa. E non ci si può nascondere dietro alla mancanza di risorse, perché fra la prima rata del paracadute (10 milioni) e gli 11 milioni frutto delle cessioni già operate, il Palermo ha incassato una cifra che molti altri club di B si sognano. CDA DIMISSIONARIO. Con un comunicato ieri il Palermo ha uffi cializzato le dimissioni del Cda in carica (ma Baccaglini non le ha presentate). Entro 10 giorni verrà designato il nuovo presidente che Zamparini, consigliere delegato, sta cercando fra fi gure professionali a lui legate. Sulla querelle con Baccaglini, intanto, il patron ha commesso un nuovo autogol: con un altro comunicato, ieri l’ufficio legale del Palermo ha fatto sapere che la società si trova nell’impossibilità di trasmettere i documenti sull’offerta presentata dal gruppo anglo-americano (come esplicitato dallo stesso Zamparini il 1° luglio) «senza ledere il patto di riservatezza degli accordi. Pertanto nessun documento potrà essere divulgato»”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.