Corriere dello Sport: “«Palermo, vittoria di gruppo». De Zerbi: «Nestorovski ha fame, voglia di imporsi ma deve migliorare un po’ come tutti noi»”
“Palermo cinico e spietato nel finale di una partita che ha ridato la luce al campionato del Palermo. Una vittoria ottenuta anche perché frutto di una mole di gioco e di occasioni da rete sicuramente superiori rispetto a quelle create dall’Atalanta. De Zerbi è stato bravo a vincere la partita nel secondo tempo, così come domenica scorsa era stato bravo a raddrizzare il risultato contro il Crotone. Fra l’altro il Palermo è cresciuto nel secondo tempo, così come l’Atalanta ha denunciato un calo piuttosto evidente nella ripresa. Domenica al «Barbera» è attesa la Juventus. GIOIA. La prima vittoria non si scorda mai. A maggior ragione se viene conquistata in Serie A dove De Zerbi, da giocatore c’è stato poco e non certo per demerito. Anzi. Anche ieri ha dimostrato di avere un grande acume, una spiccata velocità intuitiva come quando giocava da n. 10. Ieri sera a Bergamo Roberto era raggiante. L’appuntamento telefonico con il presidente Zamparini è previsto per questa mattina. «Sì, lo sentirò volentieri – ha ammesso De Zerbi – anche questa vittoria mi piace, la sento mia e di tutta la squadra perché è stata ottenuta nel finale, all’ultimo minuto. Perché io e la squadra l’abbiamo voluta, a tutti i costi». UMILTÀ. De Zerbi chiede sempre ai suoi giocatori il massimo. «Umiltà e disponibilità su tutto – ha spiegato il tecnico perchè io le partite voglio giocarmela, sempre e fino in fondo. I miei giocatori sono tecnici, abili nel gestire il pallone. Ci tengono a dare il massimo. Non vogliono solo difendersi. Se c’è da osare, si osa». Adesso arriva la Juventus. Sabato al «Barbera» si prevede una grande festa. Ma De Zerbi almeno ieri sera era un po’ preoccupato. «Siamo contati, siamo in pochi – ha detto – abbiamo molti infortunati. Ma non vogliamo partire battuti, non sarebbe giusto. La Juventus è sicuramente la squadra più forte del campionato, ma noi faremo il possibile per contrastarla». Il tecnico si aspetta una grande prova di maturità dalla sua squadra contro la Juventus. «Dobbiamo affrontarla a viso aperto – ha garantito – anche perché in queste occasioni possiamo forgiare la giusta mentalità. Se ci abituiamo a giocare sempre senza paura, potremo fare sempre meglio». SUPER-BOMBER. L’attaccante macedone Nestorovski può considerarsi una vera e propria sorpresa, anche perché le sue credenziali non sembravano così pregiate. «Ha voglia, ha fame, ha voglia di imporsi – ha assicurato De Zerbi – ma deve migliorare così come tutti noi. E ci mancherebbe che non fosse così. Io sono arrivato per ultimo e se non abbiamo la voglia di migliorarci in tutto vuol dire che non abbiamo capito niente. Nestorovski ha doti naturali ma è anche scaltro sa sempre dove finisce il pallone. Ha ancora margini di crescita, può dare e fare ancora meglio». CAMBI. Così come era accaduto domenica scorsa a Pescara contro il Crotone, De Zerbi ha risolto la partita nella ripresa azzeccando i cambi. «Solo fortuna – si è giustificato – ma ho voluto inserire Jajalo e Gazzi non per difendere ma per gestore la palla. Noi non abbiamo contropiedisti, dobbiamo giocare con pochi tocchi ma molto precisi. Jajalo e Gazzi hanno avuto una gestione del gioco eccezionale che è stata la chiave decisiva per sostare in avanti il baricentro del nostro gioco. Lì è cambiato l’equilibrio della partita»”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” in merito alle parole rilasciate da De Zerbi al termine di Atalanta-Palermo.