“Il rodaggio sembra davvero fi nito, il Palermo ha trovato la sua freccia in più. Andrea Rispoli non ha ancora timbrato personalmente il cartellino ma è entrato direttamente nella realizzazione degli ultimi 6 gol rosanero. A Carpi seconda e terza marcatura nascono da sue iniziative sulla fascia, con l’Entella fu lui a conquistare il fallo da rigore e persino la punizione poi trasformata da Nestorovski, a Pescara ha servito l’assist a Chochev ed ha avviato con l’ennesima accelerazione la manovra del 2-1. Adesso che la condizione fi sica l’assiste quasi al top, Rispoli può diventare devastante in quel ruolo fondamentale per il modulo di gioco rosanero.
I GOL TOLTI. Il Palermo sta bene attento a non scadere nel vittimismo, ma Rispoli sottolinea con garbo che alla squadra mancherebbero altre due reti annullate dagli arbitri o meglio dagli assistenti di linea. E Andrea Rispoli, 28 anni, duttile esterno difensivo del Palermo Rispoli: Il mercato di gennaio? Sono concentrato solo sulla A sarebbe stati punti pesanti perché potevano valere vittorie esterne su campi come Frosinone e Pescara: «Dite che mi manca il gol per essere ancora più determinante – sorride Andrea – ma in verità io a Frosinone l’avevo anche fatto. L’arbitro sostenne che la palla era uscita nella traiettoria del corner, ma Coronado che l’aveva calciato mi disse di no. Eravamo a 5′ dalla fi ne. Adesso ci hanno tolto un altro gol a Pescara (di Chochev, ndc) che sarebbe valso il 3-2. Attenzione, sbagliamo tutti, lo facciamo noi difensori o gli attaccanti sotto porta, può sbagliare anche l’arbitro. Ma servirebbe più attenzione su situazioni che possono infl uire sui destini del campionato. In A c’è la Var, che aiuta i direttori di gara, purtroppo in B non viene usata. Non voglio puntare il dito su nessuno ma nel dubbio, come nel caso del fuorigioco di Chochev, credo sia meglio lasciare andare». Rispoli ci aveva anche preso gusto visto che in A l’anno scorso di reti ne realizzò addirittura 6: «Sono un esterno e il mio compito è…non far danno più che fare gol. Ma metterla dentro piace a tutti». VINCERE COL PALERMO. Un Rispoli così tornerà a far gola al mercato e ai club di A. Ma Andrea vuole chiudere il discorso con ampio anticipo: «Le voci di gennaio non mi interessano, sono proiettato a vincere il campionato. Palermo ormai mi conosce, agisco sempre alla luce del sole. In estate, potevo andare via ma oggi non ho rimpianti e nella mia mente c’è solo il dovere di tornare in Serie A e ci arriverò con il Palermo. Lo devo alla città per l’aff etto che mi dà. Ho faticato per qualche giornata? Ero in ritardo di preparazione, occupo un ruolo in cui c’è bisogno di carburare ed avere lucidità, serviva un percorso graduale di crescita. Ora sto bene fi sicamente, ho preso fi ducia ed entusiasmo. Probabilmente la sconfi tta contro il Novara ci è servita da lezione ed in fondo è stata l’unica della stagione. La squadra è viva, non si scioglie davanti alle diffi coltà. La Serie B si vince con continuità ed equilibrio». RIECCO TESSER. A Cremona ritroverà un suo ex allenatore: «Conosco bene Tesser, l’ho avuto alla Ternana, ci sarà da stare attenti. La Cremonese è insidiosa, ha giocatori di categoria, è solo un punto dietro di noi. Ma il Palermo è compatto, non sarà facile metterci sotto»”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.