Corriere dello Sport: “Palermo, vietato sbagliare anche per Dionisi. C’è il nuovo modulo”

C’è un mercato che richiede interventi significativi, ma anche una sfida da preparare, altrettanto cruciale. Il campionato riparte per il Palermo con due impegni casalinghi consecutivi: prima contro il Modena e poi contro la Juve Stabia al “Barbera”. In questo contesto, la posizione di Alessio Dionisi, pur avendo ricevuto la fiducia del club, necessita di risultati concreti. Allo stesso modo, le risposte che la squadra sarà in grado di fornire alle nuove sollecitazioni influenzeranno anche le scelte di mercato del nuovo direttore sportivo, Carlo Osti. È evidente che il ds, appena insediato, voglia valutare personalmente la situazione reale della squadra in una gara subito delicata sotto molteplici aspetti.

Praticità e spirito. Ecco perché la sfida contro il Modena non può essere sottovalutata. Come riportato oggi da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, i dirigenti hanno confermato che la squadra è ancora al fianco dell’allenatore. Tuttavia, serve un cambio di passo per superare le criticità che hanno frenato il Palermo fin qui. Serve maggiore praticità: capire meglio i momenti delle partite, evitare inutili leziosità e puntare con decisione alla conclusione, prestare maggiore attenzione ai dettagli e limitare errori banali che hanno spesso penalizzato i rosanero nel girone d’andata. In questo contesto, il modulo è un aspetto secondario rispetto allo spirito con cui si affrontano le gare.

Con la nuova fiducia riposta in Brunori, Dionisi sembra orientato verso le due punte, affiancando l’attaccante a Le Douaron, con il supporto dalla trequarti di Verre. Questo nuovo assetto punta a ridurre la dipendenza dal gioco sulle fasce, affidandosi invece maggiormente alla creatività centrale. Un dubbio significativo resta sulla posizione di Gomes, che in questo schema potrebbe partire ancora dalla panchina.

Un problema nei finali. Un aspetto critico, evidenziato sempre da Paolo Vannini, riguarda l’incapacità del Palermo di essere incisivo nei minuti finali. I rosanero non hanno mai segnato negli ultimi 10 minuti di gara, periodo in cui i gol risultano spesso decisivi. Al contrario, hanno subito sconfitte e reti pesanti nei minuti finali, come accaduto a Brescia e nelle due sfide contro il Cittadella. Da settembre ad oggi, il Palermo ha realizzato solo due reti nei secondi tempi: un’autorete contro lo Spezia e la marcatura di Lund a Cittadella.

Questo dato preoccupante pone interrogativi su diversi aspetti: calo atletico, fattori mentali o paura di chiudere le gare, eccessivo sbilanciamento o scarso apporto dei subentrati. Tutti elementi su cui Dionisi e il suo staff devono riflettere attentamente, individuando soluzioni che, a questo punto, potrebbero passare anche per il mercato.