Corriere dello Sport: “Palermo urla, non finisce qui. Giammarva vola a Roma? I dettagli”
“Ricorso alla Corte Sportiva Nazionale d’Appello. E documentazione inviata alle autorità inquirenti, sia sportive che di giustizia ordinaria, per fare chiarezza sugli episodi di Frosinone. Il Palermo andrà avanti nella sua strada legale, pur lavorando contemporaneamente al piano B relativo alla costruzione di una nuova squadra perché il tempo stringe e c’è tantissimo da fare. La decisione avversa del giudice sportivo che ha negato lo 0-3 a tavolino richiesto dal club rosa non è stata una mazzata perché in parte attesa, ma ha acuito l’amarezza per il trattamento che il club ritiene di aver subito. La reazione non si è fatta attendere ed è affi data a una nota uffi ciale del presidente Giammarva, che non ha voluto aggiungere null’altro. «Con riferimento al comunicato del Giudice Sportivo relativo alla gara Frosinone-Palermo – si legge nel testo – il Palermo comunica che è stato depositato preannuncio di reclamo alla Corte Sportiva di Appello. I motivi dell’impugnazione verranno formalizzati nella giornata di domani (oggi per chi legge, ndc.)». IN VOLO PER ROMA. Giammarva sta valutando assieme ai legali rosanero di andare personalmente a Roma a preparare e presentare il nuovo ricorso. Con compostezza ma decisione, il Palermo insiste nel chiedere il riconoscimento delle sue ragioni. Non è casuale la seconda parte del comunicato: «La società si riserva di esercitare ogni azione a tutela dei propri diritti in tutte le opportune sedi, eventualmente anche penali». Eufemistico aggiungere che le spiegazioni, pur dettagliate, del giudice sportivo non hanno per nulla soddisfatto il club rosa. Dagli ambienti vicini alla dirigenza emerge il fastidio per il referto stilato dall’arbitro La Penna, ritenuto quantomeno “morbido” rispetto a quanto visto in campo, ed anche per le sanzioni comminate al Frosinone, in particolare la multa molto lieve al calciatore che nei pressi della panchina tirava i palloni in campo per interrompere il gioco, considerata un’istigazione a ripetere comportamenti simili in futuro. Mentre, per fare un esempio, la squalifi ca più pesante (2 giornate) è andata a un rosanero, il polacco Dawidowicz, allontanato dalla panchina… ODOR DI CESSIONI. La Corte d’appello sportiva dovrebbe emettere la propria sentenza entro 10 giorni. Poi eventualmente ci sarebbe spazio per altri gradi di giudizio. Ma non ci si fanno troppe illusioni: parliamo di una stagione agli sgoccioli che anzi sta già preparando la prossima. In questo senso, il Palermo sta delineando una strategia che non può certo aff ascinare la tifoseria, scottata prima da una retrocessione e ora dalla A mancata. Zamparini – che ieri è tornato ad attaccare La Penna («Un amico di famiglia e un incapace. Mi ha provocato un danno di 50 milioni») – progetta le cessioni di calciatori che possono prospettargli plus valenze per utilizzare i ricavi per la gestione corrente. Il più richiesto è Nino La Gumina: su di lui Atalanta, Fiorentina, Samp e Genoa. Poi, bisognerà valutare chi fra i contrattualizzati ha voglia di restare a Palermo in base al tipo di progetto tecnico che verrà stilato”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.