L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport si sofferma sul Palermo che giocherà contro il Cittadella oggi.
Il Palermo si prepara a sfidare il Cittadella, squadra che negli anni ha sempre rappresentato una vera e propria “bestia nera” per i rosanero, specialmente in Serie B. Nessuna vittoria è stata ottenuta dal ritorno in B: lo scorso anno il Palermo ha perso entrambe le partite contro i veneti senza riuscire a segnare neppure un gol e resta il ricordo amaro del 2-2 del maggio 2019, ultima partita della vecchia gestione societaria. Il Cittadella, pur trovandosi in una situazione difficile con sette turni senza vittorie e tre senza gol, resta un avversario insidioso. Dionisi ha definito la squadra veneta “la più tipica della categoria,” sottolineando quanto riesca a mettere in difficoltà chiunque affronti.
Per un Palermo che punta ai vertici della classifica, superare ogni ostacolo è essenziale. Dionisi è consapevole dell’importanza di sfruttare al meglio ogni momento della partita, come evidenziato dall’analisi lucida che ha fatto della recente sfida contro il Mantova: «Una partita come quella va portata a casa. Dobbiamo capitalizzare meglio il gioco prodotto e rimanere sempre concentrati nei momenti chiave». Il tecnico toscano chiede alla squadra di diventare più “operaia,” affrontando avversari fisici e determinati con volontà e concretezza.
Per questa terza partita settimanale, Dionisi potrebbe apportare qualche cambio strategico. L’attacco potrebbe contare sul rientro di Brunori, anche se non partirà titolare, mentre Le Douaron potrebbe avere una chance dall’inizio come centravanti. In difesa, Diakitè potrebbe lasciare spazio a Pierozzi, mentre Verre e Di Francesco torneranno tra i titolari. La tifoseria è pronta a sostenere la squadra con oltre 20.000 spettatori sugli spalti, nella speranza di rompere il tabù Cittadella e di vedere finalmente un Palermo concreto e determinato.