Corriere dello Sport: “Palermo, tutti in difesa contro la paura. Rosanero terzultimi per la prima volta in campionato. Ora servono carattere e nervi saldi”

“Per la prima volta nella stagione, dopo 30 giornate, il Palermo è fra le ultime tre della classifica. Il Carpi lo ha raggiunto a quota 28 ma di fatto superato, considerando che in caso di arrivo a pari punti a fine campionato, si calcolerebbero prima i confronti diretti (che sono pari, 2-2 all’andata ed 1-1 al ritorno) e poi entrerebbe in gioco la differenza reti, che attualmente è favorevole agli emiliani, che hanno -18 (28 gol fatti e 46 subìti) contro i -23 del Palermo (28 gol fatti ma 51 subìti). Calma e sangue freddo. Il problema in casa rosanero è adesso non perdere la testa. Che questo fosse diventato uno scenario possibile dopo tutto il caos degli ultimi mesi era ormai evidente. Ma ciò non vuol dire che non ci siano più speranze. Al contrario, il Palermo deve diventare pienamente consapevole che la battaglia salvezza si vince con armi che non sono solo tecniche ma soprattutto caratteriali e fisiche. La premessa deve essere che non basta più aspettare che le avversarie facciano meno di te, ma che i risultati bisogna andarseli a prendere. I recenti progressi di Frosinone prima e Carpi poi hanno alzato anche la media salvezza. I 36-38 punti su cui si contava forse non basteranno più. E la lotta diventa con più rivali, visto che fino a due settimane fa, si badava soprattutto al Frosinone, poi sono bastate due vittorie di fila del Carpi per scoprire che è diventato più pericoloso Castori. In 5 giornate la matricola emiliana ha recuperato ben 7 lunghezze al Palermo. Alla 25ª giornata i rosa avevano 26 punti e il Carpi 19, da ieri le due squadre sono appaiate. Ma ci sono ancora 8 giornate da disputare, e se è normale dare un’occhiata al calendario, quello che conterà veramente è lo spirito e il senso di concretezza che i rosa dovranno mettere in campo contro qualunque avversario. Perché le loro avversarie nella lotta alla sopravvivenza giocano così e così sopperiscono ai propri difetti. Il calendario. Il Palermo ha altre 3 giornate per nulla rassicuranti. Per gli impegni che lo attendono e per quelli contemporanei delle altre. Poi, un finale con 5 turni che potrebbero (metteteci un condizionale enorme, nel calcio mai dare tutto per scontato) rivelarsi più abbordabili grazie agli incontri al Barbera con Atalanta, Sampdoria e Verona. Alla ripresa del torneo ad aprile, i rosa giocheranno ancora in trasferta, contro un Chievo in gran spolvero. Poi in casa con la Lazio. Saranno anche squadre che hanno poco da chiedere alla stagione, ma sono pur sempre nella parte sinistra della classifica. Il trittico da brivido si conclude con la trasferta allo Juventus Stadium che non necessita commenti. Il Carpi invece riceverà in casa prima il Sassuolo poi il Genoa e in trasferta andrà sullo stesso campo dove sta per andare il Palermo, a Verona col Chievo. E lo stesso Frosinone, se al Matusa riceverà l’Inter, fuori troverà il Genoa e il Verona praticamente condannato. Insomma, un thrilling da vivere secondo dopo secondo nel quale bisognerà avere nervi saldi e continuare a lottare fino alla fine. Provarci di più. Le condizione psicologiche si sono fatte complicate, ma nonostante il tentativo di “suicidio”, il Palermo ha ancora tutte le carte in regola per ottenere la salvezza. Novellino ha dato una prima impronta alla squadra che adesso va completata con la ricerca del quid in più. L’ordine e l’applicazione sono fondamentali ma vanno corroborate con i gol. La squadra concede di meno (con la nuova gestione un solo gol al passivo e non su azione), ma fa poco male agli avversari. Un solo centro nelle ultime 5 partite, Vazquez a San Siro. Come indicato sin dalle prime giornate dopo la cessione di Belotti, il Palermo ha pochissimi giocatori capaci di indirizzare la partita a proprio favore. Deve imparare una cattiveria ed un cinismo sotto porta che diventano fattori più importanti di un modulo tattico. Novellino lavorerà ancora sul 4-1-4-1 ma rilancerà Gilardino soprattutto adesso che ha recuperato Lazaar, rientrato ad Empoli dopo un lungo infortunio. Da ieri la situazione si è fatta ancora più pesante ma è solo cominciata una volata da vincere. La paura e il pessimismo non servono”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio