Corriere dello Sport: “Palermo, tre gare per la prima fuga”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha parlato delle prossime sfide di campionato che attenderanno il Palermo da qui fino al termine del girone d’andata. Ecco quanto si legge: “Da qui a fine anno, Stellone dovrà affrontare due trasferte molto insidiose (Spezia e Cittadella) oltre alla gara interna con l’Ascoli, in programma giovedì 27 al Barbera, che non sarà una passeggiata. Tre gare in 7 giorni nelle quali il progetto rotazione sarà per forza limitato dalla nuova ondata infortuni che sembrava essersi interrotta dopo gli sfracelli dell’anno scorso. Out certamente Nestorovski e Mazzotta, per non parlare del giovane Lo Faso mai a disposizione finora, dubbi sul recupero di Struna, qualche protagonista che avverte la fatica di tre mesi molto intensi. Finora, l’allenatore romano si era premunito contro possibili cali di forma alternando gli schieramenti per ritrovarsi in continuazione calciatori più freschi e motivati. E per l’ultimo sforzo dell’anno solare aveva già preannunciato l’ennesima rotazione di uomini e schemi. Adesso potrà attuarla solamente in certi ruoli, mentre in altri dovrà spremere le ultime energie rimaste. In attacco ad esempio, l’assenza di Nestorovski peserà parecchio anche sul piano gestionale. Sarà diűcile ad esempio rivedere il modulo coraggio centrato su Trajkovski e Falletti in campo come esterni assieme alle due punte (Puscas e Moreo, sono rimasti solo loro). Più facile un rafforzamento della zona nevralgica centrale, con Chochev da rilanciare, e la riconsiderazione di Embalo, fin qui rimasto ai margini. Qualche affanno anche sugli esterni bassi, anche se Salvi è abbastanza eclettico da potere eventualmente giocare a sinistra come alternativa di Aleesami. La prima mossa intanto è stata allentare un po’ la pressione, anche fisica, sul gruppo: dopo il pari col Livorno, un giorno in più di riposo, anche in considerazione della prossima gara di domenica. Sarebbe eccessivo parlare di flessione, anche perché paradossalmente il vantaggio sul terzo posto è aumentato, ma si avverte la sensazione che il Palermo non viaggi più a mille all’ora come un mese fa. Nelle ultime 4 gare ha vinto solo a Padova, in casa ha stentato a trovare la stoccata vincente. Stellone sapeva che sarebbe potuto succedere, ma vuole subito correggere la rotta perché chiudere l’andata con un vantaggio vistoso sarebbe importante, considerando che, rispetto ad un anno fa, il ritorno durerà di meno per le 19 squadre. Non sono state fatte tabelle, prima del Livorno il tecnico ha affermato di puntare a 12 punti nelle 4 gare restanti, ma che sarebbe anche potuto succedere di conquistarne 6 o 7. Per questo le trasferte di Spezia e quella di Cittadella del 30 dicembre diventano essenziali per tenere distanti le avversarie”.