Corriere dello Sport: “Palermo tosto, un pari che vale”
“Se il Frosinone doveva trovare una risposta forte e convincente dopo il ko a Novara, forse non poteva capitare cliente più scomodo del Palermo di Tedino, che fuori casa ha la miglior difesa avendo subito solo 1 gol nelle 4 gare giocate e non ha perso mai. E se nelle ultime tre gare della squadra ciociara era arrivato solo un gol, ieri questa aridità offensiva è stata confermata. E attenzione perché il fi schio (un po’ tardivo) di La Penna ha annullato la rete di Rispoli al 39′ della ripresa (la palla calciata da angolo ha varcato la linea di fondo nel disegnare la curva sopra la traversa). Fosse stato gol si starebbe parlando di un grande risultato del Palermo e di un Frosinone in crisi. Perché il calcio poi è questo. A SPECCHIO, O QUASI… E’ 3-43 di rito per Longo, che ritrova Daniel Ciofani accompagnato da Ciano e Dionisi spenti. Tedino, arretra un po’ Coronado sulla linea mediana, libero di sganciarsi. Insomma, il 3-4-3 del Palermo non è così netto: è un 3-4-1-2, parente stretto a volte del 3-5-2. Non ci si diverte allo Stirpe, dove il Frosinone in due gare non ha ancora vinto. La sensazione è che Longo, dimostrandosi in questo abile gestore, stia cercando di limitare i danni. E il Palermo? Un po’ un unicum in questa B, se pensiamo alla settimana che ha portato al big match con il Frosinone e che Tedino ha passato come Allegri, Sarri o Di Francesco, alle prese con le assenze dei nazionali Struna, Cionek, Nestorovski, Trajkovski… COPIONE. Il Palermo ha recitato il suo copione da trasferta, attento a coprirsi non bene, benissimo. E provando il colpo. Ci ha rimesso Bellusci che è uscito per un problema forse muscolare. Nelle sparute incursioni offensive Nestorovski una volta ha trovato Bardi pronto alla deviazione in angolo, una volta lo ha aiutato con un tiro molle da due passi che è una occasione sprecata. Come ha sprecato il Frosinone al 40’ st, quando Cionek ha commesso l’unica sbavatura ciccando il pallone a due passi da Pomini e Daniel Ciofani è arrivato tardi per la deviazione vincente, franando poco al di là del palo. Ciofani che nel primo tempo aveva lamentato un netto fallo al limite dell’area rosanero non visto dall’arbitro. LA MOSSA. Dopo un tempo che il Palermo si aggiudica ai punti, nella ripresa Longo rivitalizza il suo Frosinone giocando dopo un’ora la carta Soddimo, sistemato dietro Ciofani e Dionisi, libero di inventare. E Soddimo, come a Novara ha inventato: ma non ha trovato il gol anche se da angolo, alla sua maniera, lo ha “rischiato” due volte. Quando fi schia l’arbitro (con 2′ di recupero: perché se i cambi erano stati 5?), fi schia un po’ anche lo Stirpe. Frosinone e Palermo restano a braccetto in vetta, ma domani l’Empoli può mettere la freccia”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.