Corriere dello Sport: “«Palermo tira fuori l’anima». Corini: «Voglio lo stesso gruppo di Genova»”
“«Alla ripresa del lavoro, ho riunito i ragazzi e ho detto: guardate l’esultanza che avete mostrato dopo i gol decisivi a Genova. Ecco, lì c’è dentro tutto quanto deve avere un gruppo che lotta per salvarsi: c’è l’anima di una squadra. Gli stessi valori mi aspetto di vedere contro il Pescara». Eugenio Corini sa bene che il miracolo di Marassi non basterà senza un’immediata replica nel confronto diretto di stasera al Barbera. La sconfitta dell’Empoli tiene la quota salvezza a 5 punti, ma più che i numeri conta lo spirito da cui può rinascere il Palermo: «Ora pensiamo a noi a fare punti importanti – afferma l’allenatore – ci sono tanti aspetti da migliorare ma le basi sono atteggiamento e voglia di andare oltre le difficoltà come a Genova». ATTENTI ALL’ANSIA. Ma già 10 giorni fa col Chievo il Palermo toppò la gara che poteva rilanciarlo. «Allora abbiamo messo la partita sui binari giusti per il Chievo e moralmente non abbiamo avuto la forza per reagire soprattutto dopo il gol preso ad inizio ripresa. Ma stavolta le premesse sono diverse: veniamo da una vittoria, abbiamo dimostrato di saper segnare anche più di un gol. Ho lavorato moltissimo sulla necessità di soffrire e di alzare il livello di attenzione, ci aspetta un campionato logorante perché dovremo inseguire. Non possiamo sederci su una semplice vittoria». Ma per Corini ci sono serissimi problemi di formazione soprattutto in difesa: «Valuterò su chi fare affidamento fino alla rifinitura di stamane: ci sono molti giocatori acciaccati, torna a disposizione Gonzalez ma con pochi allenamenti sulle gambe. E’ fondamentale l’intera rosa, una gara si sviluppa con 14 effettivi. Magari chi ha giocato titolare domenica oggi sarà importante per mezzora. La difesa a 4? Una soluzione già adottata in determinati occasioni, mi prendo fino all’ultimo minuto per decidere». BAGNO DI FOLLA. C’è da sconfiggere l’incredibile tabù di uno stadio in cui ancora non è stato conquistato neppure un punto: «Le sconfitte in casa non devono essere vissute come un macigno mentale, i ragazzi devono avere la capacità di dimenticare quanto avvenuto prima e, dopo i punti di Genova, alimentare un senso di autostima. Verranno ancora 20.000 spettatori? Palermo ha un pubblico straordinario, i tifosi devono diventare la nostra arma: quando dai qualcosa la gente ti risponde con passione ed è pronta a sostenerti». Si va nel dettaglio tecnico: «A volte perdiamo equilibrio, la squadra deve imparare a capire e leggere i momenti di una gara. Quaison? Ha margini di miglioramento straordinari, deve migliorare sul piano delle scelte, producendo assist e gol. Diamanti è una risorsa della squadra e Bruno Henrique mi piace perché sa giocare la palla e raccordare il centrocampo; Jajalo può sbagliare qualche passaggio perché perde lucidità, ma è uno che non si nasconde mai e su di lui faccio completo affidamento». E Nestorovski che da 4 giornate non segna? «In lui vedo un leader – lo elogia Corini – a Genova sul gol di Trajkovski ha fatto una giocata straordinaria, è un elemento trainante che trasferisce energia a tutto il gruppo. Il ritorno al gol sarà una logica conseguenza»”. Questo quanto si legge su “Il Corriere dello Sport”.