L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e sulla gara in programma sabato contro il Cittadella.
Il mercato continuerà a dipanare le sue trame per altri 20 giorni ma più che mai l’attenzione del Palermo è incentrata sulla ripresa: perché sabato la prima del 2024 sarà subito un confronto diretto col Cittadella che due mesi fa è passato al Barbera, ha preso a volare ed è in serie utile da 8 giornate, al 4° posto, una lunghezza sopra i rosanero. Il problema di ogni allenatore a gennaio è quello di far mantenere alla squadra la testa libera e focalizzata sul campo, mentre attorno a molti singoli ci sono indiscrezioni di possibili cambi di maglia. In più dopo ogni sosta, il Palermo nelle ultime stagioni ha fatto fatica e ora ha bisogno di rimanere agganciato al gruppo di battistrada e allungare la striscia positiva, giunta a 4 gare (8 punti) consolidando la ripresa avuta dopo il brutto ko interno col Catanzaro.
Non sono invece rientrati Lucioni e Coulibaly che avevano saltato l’ultima del 2023. Difficile pensare a un loro recupero. Si va quindi verso la squadra che ha battuto la Cremonese, il che sottolinea l’importanza che ha Nedelcearu, ricambio naturale di Lucioni e autore di un gol nell’ultima uscita. A destra dovrebbe restare Graves e del resto Mateju e Buttaro, difensori polivalenti, possono essere utili in un reparto che non può disporre neppure di Marconi squalificato. Non dovrebbero esserci novità a metà campo e attacco, soprattutto ora che sul fronte offensivo Insigne e Di Francesco hanno fornito risposte convincenti, e che alle loro spalle comunque le opzioni restano di spessore, da Di Mariano a Mancuso, fino a Valente, almeno finché resterà in organico.