“Nuova emergenza Palermo. Ivaylo Chochev, operato ieri a Novara per una lesione meniscale, starà fuori per non meno di tre settimane e ci sono forti probabilità che torni disponibile solo nel 2018; il reparto centrale rosanero è sempre più esiguo sul piano numerico, dato che Dawidowicz non è ancora in grado di rientrare. Fortunatamente, Gnahorè sembra tornato alla brillantezza di avvio stagione e Murawski, che prima di Avellino non si era allenato per una settimana a causa di fastidi al ginocchio, sta meglio e dovrebbe esserci col Venezia. Ma il problema resta, soprattutto tenendo conto delle diffi de che pendono su Jajalo e Murawski (squalifi ca al prossimo giallo). Ad oggi l’unico rincalzo a metà campo è Fiordilino, che nasce regista ma ha già dimostrato di sapersi adeguare. Più l’altro ex Primavera Petermann, negli ultimi tempi però spesso spostato in difesa.
RITORNO SUL MERCATO. L’infortunio di Chochev, in ogni caso non di particolare gravità, fa comunque tornare d’attualità l’idea di rimpinguare la rosa a gennaio. L’intenzione c’era già anche senza quest’ultimo contrattempo, perché è soprattutto nel girone di ritorno che rischiano di farsi sentire fatica e somma di cartellini. Fra le mosse che Zamparini, Lupo e Tedino hanno in mente, un centrocampista è ai primi posti. L’identikit assomiglia agli uomini prelevati in estate. Più che un nome altisonante, contano le caratteristiche che si devono sposare col Palermo attuale. Quindi un altro eclettico, capace di occupare più ruoli senza troppo perdere in efficacia. In ogni caso un giocatore di peso che costituisca un’alternativa importante per una squadra che vuole tornare in A. LA SCELTA. Su Chochev, una certezza degli ultimi mesi, si è deciso di intervenire dopo aver sondato l’ipotesi di una terapia conservativa che gli permettesse di saltare una o due partite. Ma piuttosto che convivere con rischi peggiori (lesione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro), si è preferita l’operazione, effettuata dal prof. Battistella. I tempi di recupero dopo un simile intervento sono ormai piuttosto brevi: oggi il bulgaro rientrerà in città, fra due settimane avvierà la riatletizzazione, fra tre dovrebbe unirsi al gruppo. A quel punto ci saranno solo altre due gare del girone d’andata, Cesena e Salernitana, prima della lunga sosta di gennaio che potrebbe permettere un recupero ancora più completo. Per il modo di pressare e allo stesso tempo sorreggere l’azione off ensiva, Gnahorè sembra il suo sostituto più logico. Ma fra le mosse che Tedino sta studiando, per ovviare alle carenze a metà campo, c’è anche l’abbassamento di Coronado fra i 5 centrocampisti con inserimento di un supporto per Nestorovski (Embalo o Trajkovski). Fra i mille infortuni stagionali, va segnalato ieri anche un allarme per Struna: il difensore sloveno non si è allenato per un risentimento ai flessori della gamba. Sarà monitorato oggi ma va ricordato che col Venezia già mancherà Cionek, squalificato”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.