Corriere dello Sport: “«Palermo, tappa fondamentale per il sogno C»”
«A Licata tappa fondamentale». Stando a quanto si legge nell’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”, questa volta Pergolizzi cambia prospettiva, l’idea è che la promozione passi dal prossimo turno di campionato. Il Palermo a Licata, nella tana del capocannoniere Cannavò, e il Savoia a casa dell’FC Messina, quarto in classifica. Scontri, dunque, che segneranno il campionato. «E’ il momento della svolta. Dai risultati potremo farci un’idea del finale. Giochiamo contro avversari forti e ambiziosi. Il Licata è un’ottima squadra, con qualità tecniche e giocatori che possono risolvere la partita. In casa, hanno perso solo con il Savoia, ad ottobre. Di sicuro, ci complicheranno la domenica. Anche il Licata ha elementi in grado di orientare il derby. Ma sono più convinto che, se giochiamo da Palermo, non possiamo avere paura. Vedo molto fermento intorno a questa trasferta, è giusto che il Palermo provochi movimento di tifosi e attiri anche quelli della squadra avversaria. Sono tutti in discussione senza dimenticare che, se gli under ricevono elogi, è anche merito dei consigli e delle motivazioni trasmessi dai più esperti. Per me, è un piacere allenare un gruppo del genere. Ricciardo non gioca da tempo. Deve ritrovare se stesso, mentre cerchiamo di riportarlo al top. Non dimentichiamo quello che ha fatto nella prima parte della stagione. Ci darà sicuramente una mano. Lo stesso vale per Ficarrotta, Lucca, Sforzini. Azzeriamo tutto. Chi non gioca dall’inizio sarà doppiamente fondamentale. Questa è una categoria in cui gli under sono imprescindibili. Normale poi che Silipo e Lucca, come altri, abbiano dimostrato di poter diventare protagonisti. Da oggi, più che mai, parlerà il campo, per aiutarmi a scegliere». Felici è diffidato … Silipo subito in campo da titolare? «Sarebbe assurdo fare tabelle sulla diffida di Felici che, con un’altra ammonizione, sarà squalificato. Alle sue spalle c’è chi può sostituirlo. Silipo è quasi pronto. Credo che stia arrivando per lui l’occasione dal primo minuto, soprattutto se acquisirà la consapevolezza che la prestazione non dura 20-25 minuti. Pur avendo grande tecnica, colpi e rapidità, deve misurarsi con il sistema di gioco e capire di dare una mano anche in fase difensiva. E’ grande negli atteggiamenti, ma dentro ancora giovane. Completandosi sarà un’altra storia».