L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla gara pareggiata ieri dal Palermo contro il Pisa.
La corsa ai playoff è terreno comune di Pisa e Palermo per quanto dimostrato anche in questo confronto. Con la forza della disperazione il Pisa arpiona il pareggio a spese di un avversario che deve riflettere e recitare il mea colpa per le troppe occasioni fallite nella prima frazione. Sinfonia rosanero all’Arena: grande palleggio a centrocampo, puntuali inserimenti con i quinti (sopratutto Di Mariano), occasioni che fioccano. Il vantaggio minimo con cui Eugenio Corini va al riposo non rende giustizia alla prestazione degli ospiti. Il Pisa, in versione spregiudicata con Moreo, Gliozzi e Torregrossa schierati fin dal fischio iniziale è fragile a centrocampo.
Aurelio, Verre, Saric e Damiani dominano la scena. Il protagonista di giornata è Nicolas, bravo a neutralizzare Brunori dal dischetto (terzo exploit stagionale) e a opporsi a Saric in due circostanze. E’ Verre l’uomo chiave per scardinare la difesa nerazzurra: è lui a imbeccare con un gran lancio Di Mariano nell’azione del penalty (fallo di Esteves sullo stesso giocatore) e poi a far partire il perfetto contropiede, su palla riconquistata, del vantaggio rosanero.
Ripresa. L’ingresso di Nagy conferisce più equilibrio al reparto centrale e alla distanza i rosanero accusano la stanchezza. I rosanero perdono il controllo del gioco, ma non rischiano. La svolta decisiva che inchioda il Palermo al pareggio e premia gli sforzi del Pisa arriva al 41’: pallonetto di Marin, assist di Masucci e gran tiro di Sibilli dal limite, imparabile per Pigliacelli.