Corriere dello Sport: “Palermo, summit per i piani futuri. Ecco perchè Zamparini…”
L’edizione odierna del “Corriere dello Sport”, ha parlato dei prossimi passi della proprietà inglese del Palermo. Ecco quanto si legge:
“Quella del passaggio di proprietà nel Palermo è una situazione che si può definire di transizione. Città e tifoseria attendono ancora elementi di chiarezza, ma tutti i segnali portano a confermare che il cambio al vertice comunque ci sarà e la presenza in questi giorni dello staff inglese lo sta a dimostrare. Alcuni punti fermi però vanno precisati. Partiamo dai fatti: ad oggi il nuovo Consiglio d’amministrazione del club rosanero non si è insediato. I comunicati della società e della Sport Capital Group del 29 dicembre parlavano al futuro (“sarà nominato un nuovo Cda”) ma non fanno testo finché non si concretizzano in atti ufficiali soprattutto nei confronti degli organismi calcistici. La Lega di B al momento ha ricevuto dal Palermo solo la comunicazione dell’avvenuta cessione di quote ed entro un mese (dunque entro fine gennaio) dovrà avere i nomi dei responsabili per richiederne i certificati antimafia e controllarne onorabilità e solvibilità attraverso garanzie di istituti bancari. Il cambio di Cda invece non è ancora stato formalizzato per cui per la Figc, i referenti sono gli stessi di prima, con Daniela De Angeli, collaboratrice di fiducia di Zamparini, come massima carica. Fra le parti sussiste un accordo che prevede alcuni passi che il gruppo inglese dovrà compiere prima di considerare realmente completata l’operazione: l’immissione di risorse fresche nelle casse del club è il principale. Per questo, fino a quel momento, la gestione operativa resta identica a prima e Zamparini, pur uscito nominalmente da qualunque ruolo attivo, controlla da lontano quella che continua, anche solo affettivamente, a considerare una sua creatura. Per questo, per verificare e garantire la piena esecuzione del contratto, uno dei componenti del Cda, l’amministratore delegato in particolare, sarà legato alla precedente proprietà almeno in una prima fase. A equilibri societari definiti, compreso l’aumento di capitale ed il pagamento del debito Alyssa, ogni dubbio dovrebbe svanire totalmente e Zamparini uscire in maniera assoluta da qualunque rapporto col Palermo. Il trait d’union in questi mesi resterà Rino Foschi, la cui esperienza non è messa in dubbio. Sarà di fatto lui a rappresentare la società in questo delicato e complesso momento di passaggio.
[…] Martedì a Milano gli inglesi si sono incontrati con Rino Foschi per un summit che chiarisca quali sono gli impegni più urgenti, poi sbarcati in Sicilia, si sono tuffati nell’approfondimento degli aspetti tecnico amministrativi. Ieri Facile, incaricato di divenire l’ad del nuovo Palermo, è rimasto 6 ore in sede, dalle 8 fino alle 14, raggiunto poi da Richardson e Holdsworth. All’uscita, Facile ha fatto solo una precisazione relativa alle formalità di vendita: «Il passaggio di proprietà non viene più accertato dal registro imprese, viene comunicato solo in sede di presentazione di bilancio. Le cariche sociali sono già state presentate»”.