“Hiljemark e Quaison si sono rilanciati grazie a Schelotto. Il centrocampista ‘Ora siamo ottimisti per il futuro’”. Questo titola oggi “Il Corriere dello Sport” che poi prosegue: “I primi gol dell’era Schelotto parlano svedese. Urla nel silenzio perché i due protagonisti del rilancio palermitano non alzano toni neppure quando sono arrabbiati. Hiljemark e Quaison. Il numero dieci, l’Oscar che si ispira a Messi, Zidane e Pirlo, nulla però a che vedere con la sua struttura da centrocampista. Robin Kwamina, cioè “buono il sabato”, che tradisce le sue origini ghanesi per cui ai bambini si da il nome del giorno in cui vieni al mondo, che domani avrà modo di onorare nell’anticipo contro il Carpi, definito il match-ball della stagione. Hiljemark biondo, Quaison scuro. Uno con i capelli lunghissimi, l’altro rasati a zero, uno elegante e fico, l’altro alla moda, si ma dei rapper. In apparenza uno antitesi dell’altro, in campo una miscela esplosiva in gradi di creare effeti devastanti […]”