Corriere dello Sport: “Palermo, subito l’ora di De Zerbi. Stasera in città, accordo biennale”

“Ci sono solo le formalità burocratiche da espletare ma il quadro è già chiaro: Roberto De Zerbi è il nuovo allenatore del Palermo, contratto biennale ed arrivo in città già stasera. Lunedì pomeriggio, il 37enne ex Foggia dirigerà il primo allenamento al campo Tenente Onorato, e dovrebbe essere presentato nella stessa giornata. Ballardini lascia senza dire una parola, con una formula comunque sia inusuale: non si è dimesso, ma ha chiesto al presidente di risolvere il contratto. L’accordo che libera entrambi sta per essere trovato: il tecnico riceverà una quota (300.000 euro) dell’ingaggio annuale pattuito (400.000), ma per quest’anno non potrà più guidare nessuna altra squadra in Italia. Ieri mattina, Ballardini si è comunque presentato a Boccadifalco per la seduta prevista: è rimasto in borghese, ha assistito da lontano al lavoro condotto dal suo vice Regno, alle 11 ha lasciato l’impianto con la squadra ancora in campo. Si attende solo un comunicato ufficiale che sancisca i saluti: arriverà quando si sarà trovata un’intesa sui soldi. E’ il terzo addio di Davide alla panchina rosanero, dove almeno può dire di avere sempre ottenuto risultati. Ottavo con 57 punti nel 2009, salvezza drammatica lo scorso anno, adesso 2 giornate e un pareggio con l’Inter.

Accordo da giorni. Zamparini ha parlato di una riflessione da fare sulla figura dell’allenatore ma bluffava. L’accordo con De Zerbi è in piedi da giorni e rappresenta uno dei vecchi pallini del patron: «La mia storia dice che amo prendere tecnici giovani ed emergenti» ha confidato il presidente, ricordando le precedenti esperienze di Zaccheroni e Ventura a Venezia. Ma a Palermo ci ha provato con Pioli, Mangia e Gattuso, liquidandoli dopo pochi mesi. Sta di fatto che il profilo di De Zerbi, una volta rotto il contratto col Foggia, è diventato ogni giorno più credibile e le tensioni con Ballardini hanno accelerato i tempi. L’ombra del cambio tecnico ha di fatto inciso anche sugli ultimi convulsi giorni di mercato: il Palermo per esempio dopo il no di Balotelli era andato deciso su Iemmello, che il presidente non conosceva ma che è il bomber che con De Zerbi a Foggia ha fatto mirabilie. Il no del Sassuolo ha fatto saltare tutto ma è probabile che ci sia un nuovo tentativo a gennaio.

Modulo e pazienza. L’altro motivo che portava senza dubbi all’enfant prodige è il modulo 4-3-3 che piace al presidente, è praticato da De Zerbi ed è quello su cui è stata costruita la squadra (che poi Ballardini aveva corretto in corsa col 3-5-1-1, facendo risultato a San Siro). Diamanti potrebbe fluttuare fra trequarti e zona laterale, ma è un dettaglio. Il problema vero resta un centravanti di spessore, che dia profondità e soprattutto faccia i gol che, statistiche alla mano, mancano totalmente nel curriculum degli attaccanti rosanero. Per giunta adesso, dopo Quaison si è nuovamente infortunato Trajkovski, appena rientrato in gruppo: per lui frattura da stress al secondo metatarso del piede destro, almeno un altro mese fuori. L’altro problema è se l’innamoramento di Zamparini per De Zerbi durerà più dello spazio di un mattino come spesso è capitato. E’ impensabile un’altra annata con la squadra (e la città?) sballottata da cambi in continuazione”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.