L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e sul ritiro che riprende oggi a Pinzolo.
La squadra sta crescendo sulla base di concetti precisi, una evoluzione, nei piani dell’allenatore, del Palermo della scorsa stagione sul cui telaio si devono inserire i giocatori di qualità reperiti per tempo. Però ci sono ancora almeno due-tre tasselli importanti da completare: il primo è un terzino di fascia, ruolo lasciato scoperto da Sala, non riscattato, e per cui al momento c’è solo il giovane Aurelio. In sua assenza, il mancino della difesa a 4 è andato a farlo Ceccaroni che però è stato acquistato con ben altri compiti e può essere solo un ripiego occasionale.
Il preferito del club resta sempre Niccolò Corrado (23), che già conosce Palermo per aver vestito il rosa nell’anno di C di Boscaglia (e del Covid) e che avrebbe anche il vantaggio di non incidere nella lista degli over ma che ha ottimo mercato in categoria superiore. Un altro ruolo su cui Rinaudo e Bigon dovranno intervenire è l’esterno offensivo: se il modulo base sarà il 4-3-3, di attaccanti laterali per reggere una stagione tanto lunga ne occorrono almeno 4 e c’è l’incognita del pieno recupero di Di Mariano.
Per adesso Valente, che molti davano sul mercato, ha giocato praticamente sempre e poi c’è Insigne; Mancuso e Soleri possono essere dei jolly ma l’impressione è che il Palermo cerchi un elemento specifico per integrare il reparto: il nome di Rigoberto Rivas (25 anni fra un settimana) è sempre in testa ai pensieri, in attesa di quanto accadrà alla Reggina ed ai suoi tesserati. Quanto all’attaccante, il comportamento di Soleri in questo ritiro certifica la sua voglia di restare e ritagliarsi un posto importante. Il nome di Cedric Gondo (26), proprietà Cremonese ed ex Ascoli (l’anno scorso fece 3 gol al Barbera) rimbalzato ieri appare improbabile e non confermato dalla società.