Corriere dello Sport: “Palermo, sprint da A. Tedino a inizio ripresa riesce a far scattare la sua squadra: le reti realizzate hanno fruttato ben 10 punti in classifica”

L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha analizzato lo score del Palermo dopo i primi 45′ di gioco. I rosanero infatti, ad inizio ripresa segnano quasi sempre. I gol fin qui realizzati, infatti, hanno portato ben 10 punti. Ecco quanto si legge nel dettaglio:

“L’elisir di inizio ripresa. Una pozione magica che dopo l’intervallo fa scattare il Palermo verso il gol. Nelle ultime 4 partite ha sempre funzionato, regalando in quella fase 7 reti e 10 punti che hanno permesso ai rosa di mettersi alle spalle la crisi e tornare a sperare nella promozione diretta. Una statistica curiosa ma così ripetuta da non poter più far pensare a un caso. SVOLTA SUL BARATRO. Tutto è nato proprio quando Tedino sembrava sull’orlo del baratro, sotto di un gol alla fi ne del primo tempo della gara con l’Ascoli, esattamente un mese fa. Senza una reazione decisa, al culmine di un periodo no, l’intera stagione rischiava di rimanere compromessa e la posizione del tecnico era molto instabile. In un fazzoletto di secondi, è arrivata la svolta: il pareggio immediato di Rispoli, il bis di Coronado 100” dopo, un altro timbro del fl uidifi cante al 10′. Copione ripetutosi nel big match col Frosinone, deciso da Gnahorè in apertura di secondo tempo. Così come a Novara il volto della squadra è cambiato di colpo dopo l’intervallo: primi 45′ desolanti, poi due gol a rovesciare il match (Rispoli e La Gumina) appena rientrati in campo. Domenica col Carpi l’ultima conferma: il risultato è ancora in bilico, ma 2′ dopo l’avvio della seconda fase di gara, Coronado fi rma il 2-0 e da quel momento la strada è in discesa. ACCELERAZIONI. In casa Palermo non si è data una spiegazione razionale a questa “striscia” singolare e solo velatamente qualcuno accenna alla presenza del “mental coach” Cannavacciuolo (che però con l’Ascoli non era ancora in servizio), portato dal nuovo ds Valoti per accrescere la consapevolezza e fornire a ciascuno nuovi stimoli. L’allenatore ha parlato piuttosto di una squadra capace di stare sempre sul pezzo, molto concentrata e decisa a non gettare all’aria il lavoro di mesi diffi cili. Di certo c’è che il Palermo ha sfruttato alla perfezione queste fasi di gara che molto spesso sono delicate e che, in passato, sono state fatali proprio ai rosanero. A Pescara Tedino, solitamente molto pacato nei consigli di spogliatoio, s’infuriò di brutto con la squadra che, con la partita in mano, nella ripresa entrò in campo molle regalando dopo pochi secondi il 2-2 di Brugman. Numeri alla mano, i primi 25′ del secondo tempo sono quelli in cui il Palermo produce più gol. Già prima di questa serie straordinaria, nel periodo considerato c’erano state 3 reti pesanti di Nestorovski (con Spezia, Pro Vercelli ed Entella al Barbera), il gol della vittoria di Chochev a Cremona, il raddoppio di Gnahorè ad Avellino 10 contro 11. Lo scatto bruciante in qualche modo corrisponde anche a certe caratteristiche dei giocatori: si pensi alle accelerazioni improvvise di Rispoli e Coronado e alla dinamica del fulminante contropiede che ha portato al 2-0 sul Carpi”.