“Astenersi dalle ironie, tipo quelle che colpiscono il bresciano De Zerbi nella settimana che ha trascorso vicino a casa. E’ al riparo da brutte sorprese, in ogni caso, a prescindere dalla partita di oggi. Non c’è il rischio che Zamparini perda la pazienza all’improvviso, al netto di un campionato che oggi per il Palermo riprende con tutte le incognite del caso. Si va a Bologna con il fardello di cinque sconfitte consecutive: la sosta può aver smorzato qualche cattivo pensiero ma non è che i siciliani si giochino lo scontro diretto proprio ad armi pari. Devono chiamarsi fuori in otto, prima della trasferta al Dall’Ara. «Non siamo condizionati dai risultati che ci stanno dando torto, ma dobbiamo tutti dare di più», dice l’allenatore del Palermo. «Significa che quanto fatto non è abbastanza per arrivare all’obiettivo. E non permetto cali di concentrazione».
SCELTE IN AUTONOMIA. De Zerbi ha appena diretto l’ultimo allenamento pre-Bologna, quando si presenta alla sparuta platea di cronisti sul campo di Coccaglio. La verità è che il Palermo non vede l’ora di ricominciare: quantomeno per ribellarsi all’idea di un gruppo che non trova la quadra. Nel senso che le cinque sconfitte di fila raccontano verità parziali, secondo De Zerbi. «Dal punto di vista delle prestazioni, non abbiamo fatto male. Certo, mancano i punti. Ma a quelli vogliamo arrivare con la convinzione e l’entusiasmo. Ora affrontiamo un Bologna che non sta passando un periodo bellissimo, ma anche noi veniamo da un momento negativo. La pressione fa parte del gioco: è anche bella, sotto certi aspetti. Quando non c’è, un po’ mi manca e la reggo bene. E caratterialmente non cambio». A proposito, i giorni di Coccaglio sono filati via con la costante presenza di Zamparini: con lui, negli ultimi giorni, anche l’ex difensore croato Dario Simic che ha trascorso nove anni e mezzo in Italia tra Inter e Milan. De Zerbi monitorato, ma in senso positivo perché la fiducia presidenziale sembra intatta. «Con me è sempre stato perfetto. Mi lascia, come è giusto che sia, piena autonomia nelle scelte che è il principio base per me».
NESSUNO STRAVOLGIMENTO. Tra poche ore, partita-chiave al Dall’Ara. Se non ora quando per interrompere il sonno profondo del Palermo? Certo che la situazione dell’infermeria non può confortare. «Ci portiamo dietro un nutrito gruppo di infortunati», prosegue De Zerbi. «Tra questi, anche elementi di spicco per qualità e caratteristiche». Qualche correttivo è da mettere in conto, alla fine di una settimana in cui si è parlato molto dei cambiamenti. Tipo la scommessa Lo Faso dall’inizio. Ma l’allenatore dei rosanero segue una traccia più generica, auspicando il salto di qualità. «Bisogna mettere qualcosa in più nel motore del Palermo. Lavorando sul dettaglio e senza stravolgere nulla. Lo Faso? Può essere che giochi dall’inizio, ne abbiamo molti bravi in quel ruolo. Diamanti è sempre meglio averlo nella propria squadra invece che come avversario: adesso sta migliorando nella brillantezza, quindi lo ritengo importante»”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.