Corriere dello Sport: “Palermo spera. Il vero Insigne è subito letale”
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e sul vero Insigne.
Delle ultime 7 partite ne aveva giocate solo due da titolare, nelle quali era stato sostituito in avvio ripresa dopo prestazioni non convincenti. Il mal di schiena lo aveva bloccato a lungo nei giorni scorsi («non riuscivo neppure a dormire la notte» rivela) e serpeggiava sempre più forte la sensazione che l’Insigne di Palermo non riuscisse ad incidere nella maniera che ci si aspettava. D’altra parte parliamo di uno che ha ottenuto due promozioni dalla B alla A (Benevento e Frosinone) e che coi laziali l’anno scorso è stato protagonista con 8 reti. Finalmente col Pisa, pur dopo un altro avvio faticoso che sembrava destinato ad aumentare le perplessità sulla sua condizione, Palermo ha ritrovato il giocatore capace in certe serate di offrire quella qualità per venir fuori dai momenti delicati.
PROTAGONISTA. Roberto Insigne non solo ha griffato tutte e tre le segnature rosanero: in gol per l’1-0, con un tocco di astuzia e velocità, il suo secondo centro dopo quello alla Feralpi Salò in settembre. Poi due assist a Brunori e Segre, i primi della sua stagione. E ancora nel dopo gara le parole per confermare l’unità del gruppo e in particolare la vicinanza a Corini, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa: «Erano uscite troppe cavolate negli ultimi tempi (voci di liti e dissapori all’interno dello spogliatoio, ndc.) – ha commentato Insigne – la corsa della squadra verso la panchina voleva dimostrare che siamo tutti coesi. Io il mister non lo conoscevo prima di Palermo, ma mi ci sono affezionato perché a livello umano ti trasmette tanto. E personalmente mi dispiaceva non potere dare aiuto alla squadra per motivi fisici: ho vissuto un mese difficile dopo un movimento brusco in allenamento, ma adesso ho recuperato. Era importante tornare a vincere, affrontavamo una squadra forte ma anche quando ci hanno rimontato siamo stati bravi a non mollare, rientrare in partita e trovare il gol decisivo. Adesso tutti dobbiamo continuare così, il nostro obiettivo non cambia anche se abbiamo rallentato per qualche giornata».