L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e lo snodo delle neopromosse.
Il Palermo si trova davanti a due sfide cruciali contro squadre neopromosse, che sulla carta potrebbero sembrare alla portata, ma che nascondono insidie significative. Nelle prossime giornate, i rosanero affronteranno la Juve Stabia in trasferta e poi il Cesena al “Barbera”. Nonostante queste squadre non siano considerate tra le big della Serie B, il loro stato di forma e la storia recente mostrano che il Palermo ha spesso faticato contro le neopromosse.
La Juve Stabia, al momento in testa alla classifica a pari merito con Pisa e Spezia, sfrutta l’entusiasmo del recente salto di categoria, un fattore spesso determinante per le squadre neopromosse. La trasferta allo stadio “Menti” rappresenterà una prova di maturità per il Palermo, che dovrà dimostrare di saper gestire la pressione di un ambiente ostico.
Il Cesena, che arriverà a Palermo nella settimana successiva, è anch’esso una squadra in forma e affronterà il match senza troppe pressioni, a differenza del Palermo, che è chiamato a rispettare le alte aspettative. I ricordi legati al Cesena non sono particolarmente positivi per i rosanero, che proprio contro questa squadra vissero un’amara delusione nel 2018 con il pareggio a reti inviolate e il rigore fallito da Coronado, che costò la promozione diretta.
L’allenatore Mignani, che l’anno scorso ha portato il Palermo fino alla semifinale dei playoff, avrà l’occasione di confrontarsi di nuovo con una squadra che conosce bene. D’altra parte, il Palermo dovrà fare i conti anche con le statistiche negative delle passate stagioni, in cui è stato sconfitto da altre neopromosse come Lecco, Catanzaro e Reggiana. L’attenzione dovrà quindi rimanere alta per evitare ulteriori passi falsi contro squadre apparentemente meno quotate.