L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e il mercato di gennaio.
Un mese e mezzo e 6 partite all’inizio del mercato di gennaio. Qualunque valutazione dunque può cambiare in questo lasso di tempo. Ma al momento, pensare a chissà quale rivoluzione dopo aver acquistato 15 nuovi elementi nella sessione estiva, è da escludere. Le difficoltà di crescita di un gruppo nuovo sono forse superiori al previsto ma vengono ritenute fisiologiche. Il City Group resta vigile e disponibile a intervenire se tecnico e dirigenti lo riterranno opportuno, ma a oggi la priorità del Palermo è solo sfoltire una rosa numerosa in difesa e, in entrata, trovare un adeguato sostituto a Elia, pronto non prima del finale di stagione.
La lista. Va ricordata la normativa sulla lista dei giocatori utilizzabili: un massimo di 18 giocatori over 23 mentre gli under sono senza limiti e in più sono ammessi due giocatori “bandiera” con almeno 4 anni di militanza nella squadra (in rosa c’è solo Accardi). Per cui, anche le operazioni di sfoltimento previste dalla società, quasi tutte relative a giovani fuori dal progetto, non liberebbero nessuno slot per arrivi di giocatori strutturati. Stesso discorso vale per Elia che è stato tesserato in quota under (classe ’99). Se il ricambio individuato dalla società avrà più di 23 anni, bisognerà escludere un “over” dalla lista attuale. Ecco perché qualsiasi progetto sull’organico va ponderato con attenzione. Certamente, per il bene loro ed anche della società, bisogna cedere i ragazzi che non hanno spazio: Doda e Peretti non entrano più nei convocati, Pierozzi sembra chiuso sulla sua corsia. Bisognerà vedere cosa propone il mercato, ma potrebbero partire anche dei senatori come Lancini, che ha visto il campo per 80′ e non gioca da 2 mesi e mezzo, e lo stesso Crivello, che pure ha ritrovato un po’ di spazio.