Corriere dello Sport: “Palermo, serve Nestorovski. Moreo…”
“Un suo gol non arriva da oltre due mesi (25 novembre ad Avellino), ma il dato è fuorviante perché vanno considerate la sosta del campionato e l’infortunio che lo ha fermato per 4 turni. Non c’è più il sillogismo “non segna Nestorovski, non vince il Palermo”, statistica superata nel periodo di sua assenza (successi a Bari e sulla Ternana, poi su Salernitana e Brescia con lui in campo). Ma non c’è dubbio che l’astinenza di Ilija pesi psicologicamente su una squadra che ha bisogno di rinsaldare le proprie certezze. GOL MISSION. Per un centravanti, far gol non è tutto ma quasi. Per Nesto ancora di più. Attaccante vecchio stampo, si adatta a fare il lavoro sporco, ma ritiene nobilitata la sua prova solo se la butta dentro. Sente particolarmente l’investitura a capitano e leader e dunque vorrebbe doppiamente rendersi utile per superare l’improvvisa impasse scaturita dalla scoppola di Empoli. Nel dopo gara del Castellani, Nestorovski si è presentato in sala stampa come era successo dopo altri ko e ha espresso il rammarico dello spogliatoio: «poche parole e testa alta per reagire». Altre volte è stato proprio lui a trascinare il gruppo in momenti delicati: dopo la prima sconfi tta stagionale, col Novara, timbrò una doppietta a Carpi. Il Palermo ha saputo trovare in questi mesi altre soluzioni off ensive rivelatesi effi caci (gli inserimenti di Chochev, le progressioni di Rispoli), ma i gol del centravanti possono avere un signifi cato speciale. In assoluto, si sa che i periodi infelici capitano a qualsiasi bomber. Anche l’anno scorso, Ilija rifi atò ad inizio girone di ritorno dopo avere stupito molti al suo impatto con la serie A: 8 giornate di digiuno fra la rete di Bologna e quella di Napoli. Siamo a 8 turni anche adesso, dei quali però solo 4 giocati da Nesto. La fame del capitano può dare una spinta in più a Tedino. CAMBIO DI PARTNER? L’allenatore e l’intero ambiente lo aspettano con fi ducia. Tedino giustifi ca la fl essione con gli esiti di un infortunio muscolare che gli ha spezzato il ritmo. E poi nel calcio spesso è questione di attimi o di centimetri, pensate, nella gara di Empoli, alle parate di Gabriel o al salvataggio sulla linea che ha impedito a Nestorovski di accorciare le distanze. Ma scavando più in profondità, si sta valutando se la formula d’attacco attuale sia la migliore per le caratteristiche del numero 30. Nonostante la connazionalità, il tandem con Trajkovski non incide. Il modo di giocare dei due macedoni dovrebbe integrarsi, invece non sempre c’è la giusta intesa nei movimenti o l’uno conclude su servizio dell’altro. Per questo, Tedino studia possibili correttivi, partendo dalla nuova freccia dell’arco rosanero: Stefano Moreo, acquistato apposta per cercare il gol anche in modo diverso, puntando su fisicità e palloni alti. Le prove tattiche della settimana ancora non hanno dato indicazioni precise, ieri la partitella l’ha disputata una formazione dei meno utilizzati (3-1 alla Primavera con reti di Rajkovic, Fiordilino e La Gumina), in cui Rispoli ha fatto un tempo (il suo rientro sembra ormai certo). Moreo,che ha agito in coppia con La Gumina, pone una forte candidatura per giocare dal primo minuto”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.