L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’attacco del Palermo senza grinta secondo Filippi.
Lezioni utili per il campionato. La sconfitta di Catanzaro costata l’eliminazione agli ottavi della Coppa Italia di C ha consentito allo staff tecnico rosanero di raccogliere delle informazioni buone per il prosieguo della stagione. Uno dei messaggi principali giunti dal match del “Ceravolo” è chiaro e inequivocabile: al Palermo manca la scintilla, la molla attraverso la quale creare le condizioni per il salto di qualità.
Ecco gli input presenti nel bagaglio con cui i rosa viaggeranno a partire da questa sera in vista della gara in programma domenica sul campo della Fidelis Andria. Match in cui Filippi si affiderà a diversi elementi rimasti due giorni fa in panchina o subentrati e in cui vorrà verificare la capacità del gruppo di voltare subito pagina dopo avere capito cosa non ha funzionato nella sfida contro gli uomini di Calabro. L’allenatore lo sa bene e lo ha detto nel post-partita punzecchiando peraltro i suoi giocatori: «Se avessimo avuto la stessa ferocia messa in campo contro l’Avellino sono convinto che avremmo vinto. La prestazione è stata buona ma non è sufficiente senza il risultato. Se non lo capiamo rischiamo di abituarci a qualcosa che a me non piace».