L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo sconfitto a Pisa.
Ti aspetti una reazione dal Palermo dopo la sconfitta contro il Brescia, ma invece scopri la vitalità di un Pisa orchestrato con astuzia tattica da Pippo Inzaghi. Il tecnico nerazzurro aveva chiesto alla sua squadra una prestazione eccellente contro una delle favorite del campionato e un miglioramento sul piano del gioco. La risposta del Pisa è stata impeccabile: ha sofferto il giusto, ma ha messo in seria difficoltà il Palermo con rapide verticalizzazioni che hanno smantellato la difesa avversaria.
È stata una vera partita a scacchi. Inzaghi ha impostato il Pisa con uno schema più conservativo per evitare di offrire punti di riferimento chiari alla retroguardia rosanero, mentre Dionisi ha schierato giocatori più dinamici e fisici come Pierozzi e Saric, mantenendo però invariati i moduli. Come previsto, il Palermo ha cercato di prendere il controllo del gioco, ma al primo contropiede del Pisa è andato sotto: Leris è scattato sulla destra, ha avuto un contatto con Pierozzi che l’arbitro ha giudicato regolare, e il suo cross ha indotto Nedelcearu a un autogol. La situazione si è complicata ulteriormente per il Palermo quando Caracciolo ha colpito una traversa sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Nonostante la pressione, il Palermo ha reagito con veemenza: Di Francesco ha impegnato Semper con un buon tiro e Ranocchia ha sfiorato il gol. La costruzione del gioco dei rosanero è stata buona, ma sono mancati precisione e concretezza nelle fasi cruciali. Il Pisa, invece, ha mantenuto la sua strategia di pressing, difesa solida e rapidi contropiedi con Leris, Tourè e Tramoni, che hanno messo costantemente in difficoltà il Palermo.
Nel secondo tempo, Dionisi ha tentato di rianimare la squadra inserendo Vasic al posto di un inefficace Insigne, ma il Pisa ha continuato a creare pericoli con Marin e Moreo, costringendo Desplanches a interventi difficili. Semper ha negato il gol a Brunori con una grande parata su colpo di testa ravvicinato. Col passare dei minuti, la stanchezza ha iniziato a farsi sentire e il ritmo è calato, ma il Pisa è rimasto in agguato: Moreo ha prolungato di testa per Tramoni, che ha fornito un assist perfetto a Nicholas Bonfanti per il raddoppio. Ogni volta che il Pisa accelerava, la difesa del Palermo andava in affanno, mentre in attacco la squadra siciliana mostrava imprecisioni e scelte individuali che non portavano a nulla di concreto.
L’autogol di Nedelcearu nei primi minuti ha indirizzato subito la partita in favore del Pisa, e il raddoppio di Bonfanti ha chiuso i conti. Il Palermo, privo di mordente, ha sbagliato ancora l’approccio alla gara ed è incappato in una nuova sconfitta, dimostrando di avere ancora molto su cui lavorare per invertire la tendenza negativa.